Trasporti, la Regione aiuta tutte le aziende

La regione risponde all'ANAAV

L'Anav ha dato un'altra settimana  di tempo alla Regione.

È slittato infatti al 14 ottobre il blocco delle autolinee private, in grande difficoltà economiche  per la mancanza di finanziamenti. Senza risposte adeguate,  i servizi si fermeranno. Ma i dati resi noti nei giorni scorsi dal presidente della sezione calabrese dell'associazione autotrasporto viaggiatori, Gennaro Scura, non trovano d'accordo l'assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi.

«La Regione, pur avendo ricevuto dallo Stato ogni anno le risorse dell'ex fondo nazionale trasporti sotto forma di fondo perequativo (legge n. 549/95) per un importo annuo di 77,5 milioni di euro ha, con proprie risorse, impinguato tutti gli anni i fondi del capitolo destinato al ripiano del deficit dei servizi di trasporto - sostiene Naccari Carlizzi - mettendo a disposizione ben più di quanto oggi riceve! Peraltro, la somma di 28 milioni cui fa riferimento il presidente dell'Anav non sono risorse aggiuntive che la Regione introita ma sono sostitutive di altre che la Regione già riscuoteva anche negli anni passati sotto altra forma (compensazioni per la minore accisa sulla benzina riscossa) e che erano, negli anni passati, e sono, anche nel 2008, già destinate al servizio di Tpl!

«Ancora, il costo del trasporto pubblico oggi offerto sul territorio calabrese - continua l'assessore - è quello fissato con'una legge regionale non vent'anni addietro, ma nel dicembre 2006 ! Un pur doveroso adeguamento o riconoscimento di maggiori costi non dovrebbe risultare sconvolgente, anche tenuto conto che all'approvazione di tale legge, la n. 18 del 28 dicembre 2006, non ricordo nessuna particolare alzata di scudi o blocco dei servizi.

Ritengo che non ricorrano motivi per un blocco dei servizi; certo non mancano i problemi, e la Regione non li sottovaluta certamente, non mancherà di fare il possibile, ma sempre nel quadro delle compatibilita complessive. Certo non sottrarrà risorse al tpl, che vive di risorse pubbliche ed anche di introiti da traffico e non può che darsi atto che le tariffe effettivamente sono ferme da tanto tempo!

Una corretta politica del trasporto pubblico oltreché di servizi di trasporto razionalizzati, integrati sotto l'aspetto modale e tariffario ove possibile e conveniente, è fatta anche di contributi pubblici, oggi corrispettivi, e di introiti da tariffa. «Stupisce che non si colga il particolare momento più volte, peraltro, paventato rimuovendo la spada di Damode rappresentata dal progetto federalista e dimenticando che i servizi di trasporto pubblico locale - spiega Naccari Carlizzi - sono coperti in Calabria con un costo per km che è superiore a quello di tutte le altre regioni.

La Regione Calabria dovrà approvare i servizi minimi e potenziare il trasporto pubblico nelle aree urbane, razionalizzare i servizi e realizzare un controllo moderno, programmare il triennio e passare le competenze alle Province».

 

 

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