Interrogazione a risposta scritta

Oggetto:Violazione autonomia Dirigenziale nelle Aziende Sanitarie Provinciali

Al Presidente del Consiglio Regionale

Dott. Francesco Talarico c/o Settore Segreteria Assemblea SEDE

Interrogazione a risposta scritta

Al Presidente della Giunta regionale Dott.Giuseppe Scopelliti

Oggetto:Violazione autonomia Dirigenziale nelle Aziende Sanitarie Provinciali

Premesso che:

- l d.lgs. n.165/2001 prevede in capo ai Dirigenti poteri autonomi di natura gestionale del personale, delle risorse finanziarie e strumentali loro assegnate con poteri di rappresentanza verso l’esterno.
- l’azione della Pubblica amministrazione nei rapporti con il cittadino è regolata  dalla legge 241/90 smi che ha introdotto strumenti di semplificazione e snellimento nel procedimento con il conseguente divieto di aggravare il procedimento a tutela dell'economicità e dell'efficacia dei procedimenti
- la giurisprudenza di Cassazione è più volte intervenute sulla questione dei rapporti tra livelli dirigenziali con orientamento chiaro e costante nel qualificare la figura professionale del dirigente nel senso che la stessa presuppone l’attribuzione di compiti coordinati e non già subordinati a quelli di altri dirigenti, caratterizzati da significativa autonomia e poteri decisionali, che li differenzino qualitativamente da quelli affidati agli impiegati direttivi. (Cass. 15/5/2012 n. 7517, Pres. Roselli Est. Meliadò, in Orient. Giur. Lav. 2012, 263) (Cass. 22/2/2011 n. 4272, Pres. Roselli Est. Nobile, in Lav. nella giur. 2011, 520)
- che Il ruolo dei Direttori Generali e’ quello di assicurare la direzione strategica delle aziende sanitarie e non quello di adottare forme di caporalato o introdurre sistemi organizzativi ispirati a degenerazioni dei principi di autonomia e gerarchia

Considerato che:

-  Il dr Gianfranco Scarpelli con nota protocollo n. 0089859 del 23 aprile 2013, che si allega in copia precisa che tutto il personale Dirigente dell’ASP di Cosenza nell’emanazione di qualsiasi provvedimento, cosi come nell’esecuzione di eventuale precedenti provvedimenti è obbligato a richiedere e ricevere ,ai fini dell’efficacia dell’atto, la validazione da parte del Direttore Generale
- il Direttore Generale citato in spregio alle norme fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano ha deciso di introdurre un ulteriore fase dei procedimenti amministrativi integrativa dell’efficacia e della validità degli atti;
- che tale innovazione modifica quanto previsto con la riforma del titolo V reintroducendo i controlli preventivi abrogati gia con le riforme Bassanini;
- che pare che tale grande innovazione sia in uso anche da altre Aziende Sanitarie con il precipuo scopo di introdurre forme di controllo politico sulla gestione;

- PER SAPERE

1. se non intenda necessario disporre apposita indagine nei confronti dei Direttori generali delle aziende sanitarie ed ospedaliere diretta a richiamare i titolari dell’ufficio al rispetto delle principi generali dell’ordinamento in materia di dirigenza, accertando la sussistenza di ipotesi di revoca degli incarichi per violazione dei doveri d’ufficio previsti dalla l.r. n. 11/2004  
2.  in subordine se intende proporre il dr. Scarpelli e gli eventuali altri direttori che hanno introdotto tale prassi come giudici costituzionali e legislatori monocratici per adeguare l’ordinamento giuridico italiano alle nuove e più luminose regole del modello calabria

Reggio Calabria 26 giugno 2013

Consigliere Regionale
(D. Naccari Carlizzi)
 
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA                                 
Consigliere Regionale Demetrio  Naccari Carlizzi

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA                                 
Settore Commissioni

 

 

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