Uscire dal pantano politico. Gravi ritardi e questioni irrisolte
Demetrio Naccari, interviene sulla grave situazione politica del Comune di Reggio
Redazione
“Il passato sono loro”, inizia così la conferenza stampa, organizzata
dal gruppo consiliare, la Margherita-Uniti nell’Ulivo, su iniziativa
del portavoce, Demetrio Naccari Carlizzi, che ha alzato il tiro su un
evidente declino della città di Reggio, al quale l’attuale
amministrazione di centro-destra, non riesce a dare risposte.
All’incontro erano presenti anche il presidente provinciale della
Margherita, Pino Gentile, ed i consiglieri comunali, Sebi Romeo,
Antonio Camera, Giovanni Bilardi e Demetrio Pellicanò.
Una crisi, quella del comune di Reggio, accentuata dalla grave
situazione politica creatasi all’interno della coalizione del Sindaco
Scopelliti, alla quale fanno seguito anche evidenti contrasti
all’interno dei partiti stessi del centro-destra, immobili di fronte ai
gravi problemi che nel corso di 3/5 di mandato elettorale, non hanno
avuto alcuna soluzione.
Sono tanti gli argomenti sui quali, la Margherita – Uniti nell’Ulivo,
propone al centro-sinistra, compreso l’Udeur e il nuovo PSI, chiede la
presentazione di una mozione di sfiducia al Sindaco, Scopelliti.
Il primo, legato alla grave situazione della carenza d’acqua. L’attuale
amministrazione regionale, dopo i ritardi della passata legislatura,
sta finanziando il completamento della diga sul Menta, che rappresenta
un nodo cruciale per la crisi idrica della città di Reggio. Il Comune
invece, pensa a far costruire un desalinizzatore, con un costo talmente
elevato che peserà notevolmente sulle bollette degli utenti reggini.
Il secondo problema, ancora irrisolto, vede protagonisti le famiglie
Rom dell’ex caserma 208, nella fattispecie, Demetrio Naccari, a nome
del gruppo della Margherita, precisa come i consiglieri del gruppo, non
hanno votato la proposta discussa nell’ultimo consiglio comunale,
convocato appositamente sull’argomento. La giunta Scopelliti è arrivata
in aula senza alcuna proposta, facendo passare la seduta del consiglio,
come quasi una chiacchierata tra amici. Non è così che si affrontano i
problemi. Le amministrazioni di centro-sinistra avevano già individuato
il percorso da intraprendere, attraverso un programma di acquisto di
locali per tutte le famiglie Rom, con conseguente trasferimento dall’ex
caserma del 208. A distanza di tre anni, questa amministrazione ha
tralasciato i termini di quel progetto, facendo scadere i termini del
contratto.
Il terzo problema, interessa direttamente la politica ed il Consiglio
Comunale. E’ noto a tutti, come a conclusione delle ultime elezioni
regionali, l’Udeur, partito che ha sostenuto la candidatura di Loiero a
presidente, abbia scelto di schierarsi con il centro-sinistra anche al
Comune di Reggio. A questo va aggiunta la posizione del nuovo PSI, che
ha ritenuto esaurito il rapporto con il centro-destra. Condizione,
quest’ultima, che ci fa ritenere opportuno aprire anche con loro un
confronto sulla mozione di sfiducia. I numeri ci dicono che allo stato
attuale, il Sindaco Scopelliti non ha più una maggioranza in Consiglio:
16 + 3 + 2 = 21.
Il quarto, legato ai gravi ritardi sulla realizzazione di opere
pubbliche, che da tempo avevamo messo in prativa per lo sviluppo della
città, dall’Arena Lido, al centro integrato di Mortara, alle aste del
Calopinace, come molte altre.
Il prodotto della città è quello che riusciamo a fare, i tempi sono
maturi affinché la discussione sul futuro di Reggio assuma finalmente i
connotati di una seria programmazione.
Naccari sfiducia Sindaco
Pubblicato il 25/07/2005
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