Forse non tutti sanno che...

L’ex dirigente Finanze e Tributi del Comune di Reggio Calabria non paga le tasse per una sua società

Vergogniamoci per loro, rubrica di pubblica utilità per chi non è in grado di vergognarsi da solo - numero di agosto 2012.

L’ex dirigente Finanze e Tributi del Comune di Reggio Calabria non paga le tasse per una sua società...

e per salvarsi “suggerisce” alla giunta di approvare un regolamento che disciplini i rapporti credito/debito del Comune nei confronti di un medesimo soggetto. La soluzione è gradita a Cuzzola che è anche l’amministratore unico della “Interdata Center”. La società ha svolto una serie di lavori per conto
dell’amministrazione comunale senza mai incassare quanto pattuito. L’ex dirigente ha quindi ripianato la situazione grazie a un provvedimento approvato dall’esecutivo guidato dal sindaco Demetrio Arena.

L’ex dirigente del settore Finanze non paga i tributi per una sua società. Ma il debito viene estinto grazie a una norma che lui stesso suggerisce

Antonio Ricchio | REGGIO CALABRIA

CORRIERE della CALABRIA | 23 agosto 2012

A Palazzo San Giorgio è stato sempre visto come uno dei burocrati più preparati in circolazione. Così in gamba da meritarsi (non prima di essere stato per un breve periodo assessore nella giunta comunale guidata da Italo Falcomatà) la nomina a dirigente del settore Finanze e Tributi

del Comune di Reggio Calabria. Peccato, però, che Vincenzo Cuzzola risulti debitore (come socio della “Interdata Center sas”) nei confronti dell’ente comunale per tributi locali e canone idrico non pagati. Possibile? Sì, possibile se si leggono gli atti della compensazione crediti/debiti tra la società “Interdata Center sas” e il Comune.

LA VICENDA

Tutto nasce nel 2008 quando Cuzzola, amministratore unico di una società (la Interdata Center, appunto) che opera sul territorio nazionale fornendo servizi di editoria, formazione e consulenza e riceve dall’amministrazione comunale in carica (guidata dal sindaco Peppe Scopelliti) l’incarico di guidare il percorso formativo denominato “La gestione previdenziale e fiscale degli incarichi esterni”. Durata dell’attività:
sei mesi. Costo: 3600 euro. L’affidamento del servizio è diretto, essendo la spesa prevista non superiore al limite di 20mila euro. Insomma, il Comune si fida molto di questa società dal momento che a
“Interdata Center” «è stata già affidata la realizzazione di altri interventi formativi».

L’anno prima, siamo nel 2008, lo stesso Cuzzola, sempre per conto di “Interdata Center” stipula col Comune un «contratto per l’affidamento del servizio di formazione ed assistenza continua della direzione generale di Reggio Calabria». Il compenso per la prestazione offerta ammonta a 20mila euro da versare in due rate. Una volta stipulato l’accordo, non resta che passare alla fase operativa. E per la verità tutto fila secondo le previsioni. Le attività formative vengono portate avanti con serietà e scrupolo.

IL COMUNE NON PAGA

I problemi sorgono quando la società deve riscuotere quanto pattuito. Ai ritardi (fisiologici, soprattutto a queste latitudini) delle amministrazioni pubbliche vanno sommati i cronici problemi finanziari di Palazzo San
Giorgio. È capitato già diverse volte dalle parti di piazza Italia: imprese che rendono le loro prestazioni senza vedere un euro, fornitori al verde, professionisti che offrono consulenze senza essere retribuiti. È il “modello Reggio”, insomma. Alla lunga lista dei creditori si iscrive pure “Interdata Center”, che dal Comune deve incassare una somma di poco inferiore ai 24mila euro. Di quei soldi, nonostante i solleciti inviati dal legale della società, non c’è nemmeno l’ombra.

UNA NORMA PER SE STESSO

In un quadro simile è difficile muoversi. Lo sa bene Demetrio Arena, diventato sindaco di Reggio Calabria nel maggio 2011. Pochi giorni dopo il suo insediamento, l’esponente del centrodestra è stato costretto ad
aprire una trattativa con i creditori che volevano pignorargli addirittura la poltrona nel suo ufficio di primo cittadino. Da questa situazione ci sono poche via d’uscita. Una di queste, avrà pensato il dirigente Cuzzola,
può essere quella della compensazione crediti/debiti del Comune nei confronti dello stesso soggetto.

Detto, fatto. A novembre 2011 la giunta Arena, recependo l’atto di indirizzo del dirigente del settore Finanze e Tributi, approva all’unanimità il regolamento di ricognizione «delle eventuali voci a creditodel Comune al momento delle liquidazioni di spese dovute dall’Ente, nei confronti di un medesimo soggetto, al fine di operare la conseguente compensazione delle partite di debito-credito». Tradotto in soldoni: un titolare di partita iva può azzerare i suoi debiti nei confronti del Comune esibendo i propri crediti.

LA LETTERA DI CUZZOLA

Tra i primi atti della gestione Arena c’è la nomina del nuovo dirigente del settore Finanze e Tributi. Sulla poltrona che fu di Orsola Fallara (la dirigente suicidatasi in circostanze poco chiare dopo aver ingerito
acido muriatico), Arena chiama proprio Vincenzo Cuzzola. Che il 3 febbraio 2012, proprio nella qualità di dirigente comunale, scrive al suo collega del settore Segreteria generale per procedere alla compensazione dei crediti/debiti vantati dalla società “Interdata Center sas”. Ricapitolando: il dirigente chiede al Comune di intervenire sulla società di cui è amministratore unico.

Ecco quanto scrive Cuzzola nella lettera: «Valutata l’opportunità di poter procedere alla compensazione dell’importo di 5.118 euro dovuto dalla Interdata Center sas, a titolo di tributi locali e canone idrico, di cui 4098 per accollo debiti socio Cuzzola Vincenzo, giusta comunicazione prodotta...». Si dirà: sono atti dovuti ed è la procedura amministrativa che li impone. Osservazione vera, non c’è dubbio. Ma possibile che non c’erano altre strade per evitare tutto ciò? Morale della favola: la società guidata dal dirigente Cuzzola (che nel frattempo è stato licenziato per il mancato rispetto del patto di stabilità da parte del Comune) ha potuto recuperare parte del credito vantato nei confronti di Palazzo San Giorgio ma solo “grazie” al fatto di aver acculato debiti per tasse non pagate nel corso degli anni. Una magra figura, o no?

CUZZOLA È AMMINISTRATORE
UNICO DI “INTERDATA CENTER”
E LAVORA DA ANNI
A PALAZZO SAN GIORGIO.
MA PER LE PRESTAZIONI RESE
NON HA MAI RISCOSSO NULLA

UN REGOLAMENTO APPROVATO
DALLA GIUNTA PERMETTE
AI TITOLARI DI PARTITA IVA
DI AZZERARE I DEBITI NEI
CONFRONTI DEL COMUNE
ESIBENDO I PROPRI CREDITI

 

CorriereCalabria n

Pubblicato il 24/08/2012

 

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