Comune Reggio: Naccari, liquidazioni a dirigente Fallara

Incarichi che non poteva ottenere

"Una vicenda che sul piano amministrativo e giuridico ha semplicemente dell'incredibile". Lo ha detto l'ex sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Naccari Carlizzi, incontrando i giornalisti per denunciare "l'erogazione di indebite competenze alla dirigente dell'Ufficio finanze del Comune, Orsola Fallara, in virtù di un incarico assegnatole dall'ex sindaco, Giuseppe Scopelliti, a rappresentare il Comune come consulente esterno presso la Commissione Tributaria".

"Sulla base di questo incarico - ha aggiunto Naccari Carlizzi - la dirigente si è autoliquidata competenze astronomiche: due mandati del 2010 ammontano, rispettivamente, a 567 mila e 160 mila euro, mentre nel 2009, nel periodo che va dal 6 maggio al 10 dicembre, sono di 380.000 euro. E si dice che per alcuni anni queste cifre abbiano superato il milione di euro, a fronte di un giudizio di risultato che per il 2009 ha visto la Fallara all'ultimo posto in graduatoria con una indennità di risultato 2008 di appena 2,90, il più basso tra i 19 dirigenti in servizio al Comune".

L'ex sindaco, sottolineando il fatto che "in base all'articolo 20 del contratto nazionale di lavoro, il trattamento economico dei dirigenti, che ammonta a circa 100 mila euro lordi l'anno, ha carattere di onnicomprensività in quanto remunera completamente ogni incarico conferito ai medesimi in ragione del loro ufficio o comunque collegato alla rappresentanza di interessi dell'Ente", ha sostenuto "l'illegittimità dell'incarico assegnato alla Fallara, che non può essere contemporaneamente - ha detto - dirigente interno del Comune e consulente esterno dell'ente nella Commissione Tributaria".

"Basta moltiplicare queste cifre per gli anni che vanno dal 2002, anno di conferimento dell'incarico, ad oggi - ha detto ancora Naccari - per immaginare l'ammontare di queste autoliquidazioni, che la Fallara si autoerogava attraverso un semplice atto firmato dal Sindaco pro-tempore. E questo mentre la città soffre una crisi gravissima, con imprese fallite e persone licenziate a causa dei mancati o ritardati pagamenti del Comune.

E' chiaro - ha aggiunto detto ancora Naccari Carlizzi, che ha incontrato i giornalisti insieme ai consiglieri comunali Giovanni Minniti e Seby Romeo ed al commissario provinciale del Pd Mommo De Maria, - che attendiamo una risposta politica su questa vicenda, che potrebbe anche avere pesanti risvolti giudiziari. Si tratta comunque di 'cattivo esempio' che viene offerto a chi intende impegnarsi in politica, con la sensazione che tutto sia possibile". Naccari si è anche chiesto "come mai il Direttore generale del Comune di Reggio non sappia nulla, così come il vecchio Capo di gabinetto dell'ex Sindaco Scopelliti.

E come mai non sappiano nulla i revisori dei conti. Sarebbe interessante scoprire se queste liquidazioni sono riportate nei modelli 770 del comune, e sulla trimestrale di cassa, per capire se ci troviamo a che fare con una amministrazione seria o con la classica "putija", la bottega dove tutto era possibile".

 

 

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