PD cabina di regia su fondi UE

Presentata la Consulta voluta da Bersani

Minniti Marco ha insediato nella sede regionale del PD, la Consulta Economica calabrese del Partito. Un economy network che nasce a valle della Consulta Economia e Finanziaria nazionale del Partito Democratica istituita tempo fa e coordinata dal Ministro Ombra Pierluigi Bersani che si avvale di tante competenze.

Sulla falsa riga di quanto realizzato in Via Sant'Andrea delle Fratte, sede nazionale del PD, ieri, prima tra le regioni meridionali a farlo, il PD calabrese ha formalizzato l'organismo consultivo che si avvarrà di tanti contributi interni ed esterni al partito.Un lungo dibattito ha preceduto la conferenza stampa di presentazione che è stata moderata dall'Assessore Demetrio Naccari Carlizzi che è il coordinatore della medesima Consulta.

Egli era affiancato da Stefano Fassina, consigliere economico del Governo Ombra, Luca Bianchi vice direttore di Svimez, Cesare Marini, membro della Commissione Parlamentare al Bilancio, e Armando Cirillo, coordinatore dell'area Affari Economici del Governo Ombra. Naccari ha delineato i profili metodologici dello strumento che ha precise finalità.

"La Consulta" ha esordito il coordinatore "è fatta dagli assessori alle economie dei Comuni, delle Province, della Regione con Domenico Cersosimo, una serie di studiosi, professori universitari, che stanno sollecitando in questi giorni, per una riflessione matura ma anche esponenti del mondo imprenditoriale, economico a vario titolo".

"Da qui l'avvio di una campagna di incontri e di ascolto anche con chi ha culture diverse purchè siano portatori di un ruolo e di una funzione, nel contesto socio-economico, che merita attenzione purchè rilevante.
E poi: "nessuna richiesta di adesione e tesseramento ai partecipanti, ma solo la volontà di sviluppare con essi, una riflessione che generi idee nuove".

Il lavoro della Consulta produrrà effetti sulla lunga distanza, aggiornando la storica discussione  sul meridionalismo ormai offuscato e soffocato dalla "questione settentrionale". Tanti i flashback emersi in questo primo incontro, tanti i focus per altrettante specificità che iniziano e finiscono con un ripensamento critico di cosa sia il welfare che si immagina aderente ai nuovi bisogni.

Di particolare rilievo l'intervento di Marini che, come riformista d'antan, ha ricordato come la sua profezia di un utilizzo pirata dei Fondi FAS, destinati per l'85% al Sud e poi dirottati al Nord, si sia purtroppo avverata, persino per ampliare l'HUB di Malpensa. E' stato anche notato come la ventata di federalismo abbia introdotto un nuovo centralismo statale.

E Bianchi, concludendo, si è mosso declinando mito e realtà. La bufala del Sud che ha avuto troppi soldi (mentre in realtà la spesa si è abbassata dal 40 al 35%) da quando, aggiungiamo noi, sin dai tempi della Casmez, gli interventi ordinari sono stati sostituiti sistematicamente da quelli aggiuntivi (vedi Fondi Comunitari). La realtà, purtroppo vera, è che i soldi sono stati spesi male. E poi qui si gioca la scommessa del PD.

di Bruno Gemelli

 

 

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