Sul ricambio nel Pd: «Si impedisca a chi ha ruoli di rilievo di prendere in ostaggio il partito»

L'assessore Naccari propone: «Ora si riveda la spesa pubblica - Il bilancio della Regione è sano»

Innovare senza avere paura di "rompere i sistemi di potere". Demetrio Naccari Carlizzi, il più giovane assessore della Giunta Loiero, si fa sotto in questo delicato momento per le sorti del Pd (la segreteria di Minniti, per sua stessa ammissione, si avvia a conclusione) , e per la legislatura regionale al suo ultimo anno di vita.

Assessore, ci dica la verità sui bilanci calabresi: rischiamo una crisi finanziaria come tanti enti del Mezzogiorno e quali strategie state mettendo in campo?

«Il bilancio della Regione è sano ma la spesa storica è bloccata su dinamiche emergenziali che sono improduttive oltre che ingiuste sul piano generazionale. Le risorse libere sono orientale verso il funzionamento degli apparati (spese di funzionamento, Consiglio regionale, Arssa e Afor) e non sono quindi utili a generare sviluppo. Per la Calabria non servono quindi piccoli cambiamenti ne piccoli risparmi ma una generale e profonda rivisitazione della spesa pubblica orientata all'efficienza e all'economia reale».

Andiamo agli argomenti politici: il presidente Loiero per ultimo si è "ribellato" alla giustizia spettacolo. Quanto crede che la questione morale abbia influenzato l'azione della giunta regionale?

«Nel Paese si pensava di liquidare la questione morale crocefiggendo la Calabria, un problema è purtroppo molto più complesso ed esteso. Noi però se dobbiamo denunciare strumentalità inaccettabili e scelte sospette dobbiamo, come ha fatto Loiero, richiedere rigore e rapidità. Nel frattempo dovremo eliminare dalla politica soggetti inadeguati e non coerenti con il nostro compito sociale. Credo che dovremo applicare con rigore il codice etico del Pd nei nostri comportamenti e allora "saremo noi il cambiamento che vogliamo vedere"».

Tempo di bilanci: cosa salvare e cosa dimenticare del 2008, sul piano politico e di governo.

 «Tutte le volte che abbiamo spinto sull'acceleratore delle riforme rompendo con le richieste di conservazione che pure vengono da più parti abbiamo avuto risultati evidenti. Da noi ci vuole una declinazione robusta di cambiamento e innovazione. Salvo la voglia di fare e tanti risultati, vorrei dimenticare l'abitudine ad essere autoreferenziali ed empirici che emerge in alcuni, a sfuggire ad un metodo che confronta numeri e statistiche per valutare gli indubbi progressi e anche gli errori. Dimenticherei anche comportamenti trasversali e ad autentici rigurgiti di casta che in Consiglio fanno da paravento a scelte forti che ormai dobbiamo fare. Inizieremo presto il percorso che ci porterà al Piano regionale dei Trasporti per dare una dimensione di sistema al settore e completare la riforma. Faremo degli interventi molto incisivi sulle aree urbane sia in termini infrastrutturali che di esercizio. Con le Provincie partirà il piano di lotta alla povertà. Stiamo procedendo alla riduzione dei costi e alla valorizzazione del patrimonio regionale. Fare un elenco in una risposta rischia di essere rìduttivo».

Legislatura al rush finale in un contesto politico difficile per il centrosinistra: su cosa puntare per salvare il successo del 2005?

«Noi calabresi venivamo da 10 anni di non governo. Con tutti i nostri limiti abbiamo veramente iniziato ad amministrare una  regione lontana da tutti i parametri di normalità. Il cambiamento non è però solo un desiderio ma ha bisogno di tempo ed obiettivi chiari. Aumentare il tasso di innovazione delle scelte è necessario perché la cultura politica, burocratica edirigente tradizionale ha bisogno di contaminarsi con nuovi saperi e competenze che sono patrimonio di una nuova generazione formata dopo gli anni '80. Sarebbe molto bello che proprio dalla Calabria partisse una risposta al diritto al cambiamento».

Per il Pd non è un gran momento tra la pressione delle inchieste giudiziarie e una certa asfissia della linea politica. Il presidente Loiero propone una giornata intera dì discussione con l'unico obiettivo dell'unità. Si può fare?

«Loiero è stato eletto come guida del progetto di governare e cambiare la Calabria. La pacificazione deve essere verso questo obiettivo mentre alcuni, una ristretta minoranza organizzata e potente, la vorrebbe a tutela di singole posizioni per addormentare ed addomesticare uno strumento come il Pd. Il Pd chiede innovazione per parlare agli altri non a se. Allora la pacificazione come valore della stabilità è un diritto di chi guida un'esperienza di governo. Il presidente deve verificare se gli obiettivi di tutti sono coerenti con l'idea di cambiare la Calabria. Non dobbiamo raccattare tutti, ci servono invece le idee di tutti e soprattutto nuove idee. Altrimenti gli elettori mostreranno disinteresse e un giudizio di inutilità verso il Pd».

Come sta andando la sua area dei "coraggiosi"?

«Ci sono diverse provenienze nel Pd. Per fare un partito adeguato alla sfida devono circolare di più le idee. Il nostro sistema è orientato alla conservazione, dobbiamo rompere il sistema di potere presente nel partito perché è superato. È importante anche che non ci appropriamo solo nominalmente di strumenti come le primarie. Primarie che si svolgono in un solo giorno darebbero ad un outsider la possibilità di competere e vincere? E senza un sistema aperto si produce innovazione?».

La leadership calabrese di Minniti, per sua stessa ammissione, sta per concludersi. Cosa propone per "fluidificare" il ricambio?

«Marco è ministro ombra ed il suo impegno non verrà meno. Nella nuova fase credo sia utile un investimento su un gruppo di persone che punti a fare il nuovo partito impedendo a chi ha ruoli rilevanti di prendere in ostaggio la libertà del nuovo soggetto di costruire novità. I prestanome appartengono ad altre culture politiche. Non servono accordi di corrente ma dialogo, ne segretari telecomandati e frutto di accordi di vertice ma condivisione di obiettivi, il Pd deve investire sulle prossime politiche e quindi sul ricambio culturale e generazionale ».

il Quotidiano della Calabria di Giulia Veltri 07/01/09

 

 

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