Trasporti, svolta nella vertenza
Impegno delle Aziende a sottoscrivere i Contratti di Servizio
Redazione
Svolta positiva nelle trattative tra Regione e le ditte di autolinee che svolgono il servizio di trasporto pubblico. La linea dura dell'assessore Demetrio Naccari regge e apre un varco nel fronte critico che si era formato nell'Anav. I quattro consorzi che raggruppano le imprese si sono, infatti, impegnati a sottoscrivere i contratti di servizio proposti dalla Regione, necessari per rimettere il sistema in carreggiata rispetto alla normativa nazionale e comunitaria. Dopo la lunga giornata di passione di martedì scorso, con la protesta eclatante dei bus crotonesi della Romano bloccati all'ingresso di Catanzaro e il successivo incontro a palazzo Alemanni, culminato con l'ultimatum di Naccari, si sblocca la fase di stallo ohe finora aveva caratterizzato l'organizzazione del settore. In pratica, l'Anav ha accettato di firmare i contratti che traghetteranno il sistema dal meccanismo della concessione a quello a gara. Una procedura che dovrebbe esaudirsi entro il 31 dicembre 2008 e che è disciplinata formalmente da un ddl approvato martedì scorso dalla Giunta regionale e ora in partenza per la definitiva approvazione in Consiglio regionale. In sostanza, fino a quando non saranno espletate le gare, il servizio di trasporto pubblico locale rimarra in capo alle ditte che lo gestiscono attualmente. Ieri, dunque, l'incontro chiarificatore e decisivo fra le parte. Presenti anche i sindacati, che si sono detti soddisfatti per l'esito della vicenda. Filt Cgil, Fit Csl e Uil Trasporti hanno, anzi, sollecitato la Giunta regionale a proseguire nel processo di riforma del trasporto pubblico locale senza incertezze nella visione di un trasporto efficiente ed efficace. A tal fine, per monitorare lo stato di riforma e la sua attuazione, nella direzione della tutela dei livelli occupazionali e della qualità dei servizi, l'assessore Naccari Carlizzi e i sindacati confederali hanno attivato un monitoraggio su tutte le criticità aziendali. Si è, quindi, a un passo da una definitiva e sostanziale riorganizzazione del comparto, un passo importante costato lunghe trattative e non pochi passaggi ad "alta tensione". Anche ieri mattina, a margine di una conferenza stampa, Naccari non ha usato toni soft nel commentare la posizione dell'Anav: «abituata a immaginare di avere la delega ai trasporti che, invece - ha detto l'assessore al Bilancio con delega ai Trasporti - è in campo al presidente della Regione e all'assessore delegato». «Ho grande rispetto per tutti sino alla sfinimento ha aggiunto - coma martedì gli operai sono stati mandati per il ritardo di un giorno nei pagamenti, se pensano di usare i lavoratori come scudi umani hanno sbagliato interlocutori, non ci prestiamo a fare pazzie». Una posizione che, secondo il responsabile dei Trasporti, non è frutto di rigidità, ma del rispetto delle leggi. «Loro hanno già ricevuto nove dodicesimi di un. contratto - ha sottolineato l'assessore - che non hanno firmato, è impossibile pretendere il resto senza il contratto, per poi avere la possibilità di non firmare con la conseguente evasione di Irap e Iva. Avremmo un abuso gravissimo se applicassimo solo parte della riforma che conviene alle imprese, eludendo invece la legge dello Stato». Naccari ha spiegata anche la vicenda relativa all'unica anticipazione fornita dalla Regione ad un'azienda, lamentata da altre società: «Si tratta della società pubblica Atam di Reggio Calabria - ha affermato Naccari Carlizzi - che ha ricevuto le anticipazioni a settembre, quando ancora non si poneva il problema della firma del contratto. Dopo una settimana di protesta, di un'azienda che è pubblica e non privata, la Prefettura ha chiesto di avviare le anticipazioni e il dirigente ha firmato il decreto. Se il sistema imprenditoriale vede la Regione come una mucca o come un salvadanaio, vuoi dire che faremo subito tra 70 e 115 milioni di euro».
Il Quotidiano del 13/11/08 08.16
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