"Nei giorni scorsi - ha affermato Demetrio Naccari - alcuni esponenti della destra hanno criticato l’Ulivo per alcune manifestazioni che prevedevano l’esibizione di alcuni cantanti. Appare però incoerente che proprio la coalizione che ha ridotto la sua politica ad uno spettacolo che spazia dalla commedia dell’arte al cabaret; dalla pochade alla farsa, si preoccupi di iniziative che uniscono la riflessione politica alla musica.

Noi della Margherita abbiamo scelto con convinzione la musica. Domani solo musica senza nemmeno un commento o un intervento politico. Siamo infatti convinti che una campagna chiassosa e resa scomposta da alcuni protagonisti, purtroppo ai massimi livelli, punti a confondere gli elettori più che a chiarire loro le idee. Il popolo italiano che da cinque anni subisce un governo ha tutti gli elementi per decidere di cambiare o di sopportare ancora.

Pertanto, anche noi abbiamo scelto lo spettacolo ma non essendo artisti di fama internazionale come Berlusconi ci siamo rivolti ad Enzo Avitabile che giovedì 6 aprile alle ore 19.00 a Piazza Camagna intratterrà i reggini insieme a “ I Bottari”. Verrebbe da dire che chi come Diogene viveva nelle botti non pagava l’ICI e cercava la verità!

Sarà una serata di festa in musica e di gioia per dare il benvenuto al nuovo che avanza, al di là di ogni scaramanzia ed appartenenza. Uno straordinario momento per tutti: grandi e piccini. Come nella notte di San Silvestro, ci lasceremo alle spalle il vecchio con le sue carabattole e i suoi affari".

Una breve recensione di Enzo Avitabile e i Bottari : “Una fusione di suoni, che va dalla tradizione del ritmo primitivo di botti, tini e falci per giungere alla geniale e intensa voce di un grande artista partenopeo e al suo sassofono: Avitabile è un musicista del mondo, in viaggio perenne tra l’America nera, i villaggi della sofferenza africani e i sentieri più veri del nostro mediterraneo, proponendo musiche che, come l'albero della vita, sembrano nascere dalla terra stessa, svelandocene la meravigliosa utilità. Quella dei Bottari è invece una delle tradizioni percussive più suggestive ed autentiche dell’intero panorama della world music, nata a Portico di Caserta, nel cuore della Campania contadina, molti secoli addietro. Si narra infatti che tutto abbia avuto inizio quando i contadini iniziarono a percuotere freneticamente botti, tini e falci, nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni dagli angoli bui delle loro cantine. Particolarmente interessanti sono i testi di Avitabile, che raccontano storie di popoli sofferenti nei drammi della guerra e della fame avendo come comune denominatore i temi del sociale e dell’impegno civile. I Bottari invece lo accompagnano eseguendo particolari modelli ritmici: quello violento e ossessivo della pastellessa, quello lento e cadenzato del Passo della morte, ed infine quello della tarantella. Un concerto intenso e nello stesso tempo pieno di ritmo e di emozioni, da non perdere”.