Naccari L’economia reggina è al collasso

Demetrio Naccari, esponente dem ed ex assessore regionale che ha individuato nella cattiva formulazione degli ultimi 15 bilanci comunali la crisi della Città Metropolitana

L’economia di Reggio Calabria è al collasso. Ad annunciarlo, in un allarmante articolo comparso sulla Gazzetta del Sud il giorno di Ferragosto, Demetrio Naccari, esponente dem ed ex assessore regionale che ha individuato nella cattiva formulazione degli ultimi 15 bilanci comunali la crisi della Città Metropolitana.

L’imperante vessazione tributaria per i residenti non permette alla situazione di essere meno lapidaria per una città ormai lontana dal periodo in cui poteva essere considerata una delle capitali meridionali del terziario. “Le risorse - afferma Naccari - sono state letteralmente divorate da una cattiva spesa che ha comportato il crollo degli investimenti, mentre la pressione tributaria si è impennata vertiginosamente al netto della redazione del personale in servizio”.

Ma l’aspetto più tragico, procede nella sua disamina Naccari, è che la situazione non sembra destinata a migliorare in tempi brevi. “Senza correttivi questa condizione permarrà, considerato che il piano di rientro rimane nella parte giuridica per altri 6 anni e stanno continuando a emergere nuovi debiti (uno su tutti quello idropotabile con la Regione Calabria).

Scarsi investimenti e un insostenibile prelievo fiscale continueranno a far impoverire la città, che soffre anche dell’azzeramento della ricaduta economica degli investimenti sul territorio, considerato che nessuna opera pubblica avrà un vero impatto sull’economia reggina”.

Ma la disamina di Naccari è maggiormente approfondita e tocca anche il capitolo delle entrate tributarie, condizionate da piani di rientro a dir poco insostenibili e dai danni provocati dalla mancata manutenzione delle strade e dei sottoservizi, che stanno progressivamente rendendo Reggio Calabria un vero e proprio colabrodo al di sotto del quale la rete idrica comincia, è proprio il caso di dirlo, a “fare acqua da tutte le parti”.

Tratto da La Riviera 26/08/2018

 

 

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