Diga del Menta
Sintesi del protocollo d'intesa
Redazione
SINTESI - PROTOCOLLO D’INTESA per il completamento funzionale dello schema idrico Menta, finalizzato all’alimentazione idrico potabile della città di Reggio Calabria stipulato tra la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria (ente coordinatore dell’ATO 5) e la SORICAL SpA
Premesso che:
- l’approvvigionamento idrico della città di Reggio Calabria, stimato in circa 1000 litri al secondo, è garantito al 90% da pozzi che emungono acqua dal sottosuolo. La maggior parte di dette fonti di approvvigionamento, e comunque quelle a maggior portata, sono limitrofi alla fascia costiera ove si registra, ormai da circa due decenni, una progressiva e costante intrusione di acqua salmastra, di origine marina (cuneo salino), nelle falde di acqua dolce in cui pescano i pozzi (questo fenomeno ha interessato in particolare zone densamente popolate della città e precisamente quelle comprendenti il Centro Storico, i rioni di Condera, Eremo, Tremulini, Santa Caterina, San Brunello e parte di Pentimele, ove risiedono circa 70 mila abitanti);
- tale situazione, oltre a generare un gravissimo disservizio, ha prodotto considerevoli danni materiali sia agli utenti, costretti a comperare acqua minerale nonché a sostituire con elevata frequenza gli elettrodomestici danneggiati irrimediabilmente dalle sostanze presenti nell’acqua, sia all’erario comunale “costretto” a rimborsare relativamente al periodo 1991/1996 il 50% delle bollette ;
- la situazione qualitativa delle acque, in generale, continua a peggiorare. Il fenomeno di intrusione del cuneo salino che interessa oggi in maniera irreversibile fonti di approvvigionamento (pozzi), sia regionali che comunali, della disponibilità di circa 200 litri al secondo, si sta espandendo interessando ulteriori zone finora escluse;
- alla su esposta situazione qualitativa si aggiunge la carenza quantitativa interessante alcuni popolosi rioni della città. Ci si riferisce in particolare alle zone sottese ai serbatoi Modena e San Sperato - Modena, Ciccarello, Sbarre, Gebbione – ove risiedono circa 40 mila abitanti. Per dette zone, per garantire un approvvigionamento sufficiente e sopperire alla carenza accertata di circa 50 litri al secondo si è dovuto ricorrere, fin dal 1980, alla sospensione dell’erogazione nel periodo notturno;
Gli aspetti sopra riportati impongono un’azione straordinaria da parte delle istituzioni finalizzata all’accelerazione della realizzazione delle opere dello schema idrico del Menta, unica fonte idonea per far giungere in un tempo relativamente breve alla città di Reggio Calabria almeno 250 litri al secondo di acqua di “buona qualità”, il quantitativo cioè che consentirà di eliminare i pozzi interessati dal cuneo salino ed assicurare quindi la fornitura di acqua di qualità adeguata, nonché di incrementare la dotazione idrica nelle summenzionate zone carenti.
Visto lo stato di fatto in ordine alle opere realizzate (diga e galleria ), realizzande (completamento della galleria e opera di presa, torre piezometrica), ovvero in corso di progettazione (condotta forzata e centrale elettrica, impianti di potabilizzazione e condotte adduttrici), si deduce che i tempi tecnici connessi alle attività in corso e/o da avviare in ordine ai segmenti dello schema nella totale interezza non sono compatibili con la richiamata impellente necessità di disporre in un lasso di tempo relativamente breve di almeno 250 litri al secondo di acqua potabile;
Ritenuto che è comunque possibile sopperire alla su esposta esigenza concentrando l’attenzione sulla realizzazione in contemporaneo delle seguenti opere ancorché facenti parte di interventi progettuali e/o realizzativi ben definiti:
1) l’opera di presa, al fine di dar luogo alle prove tecniche di invaso, nonché il disboscamento delle aree interessate dall’invaso;
2) la condotta entro la galleria;
3) la condotta forzata dallo sbocco della galleria fino alla località Cataforio;
4) la centrale idroelettrica;
5) un modulo di potabilizzatore per 250 litri al secondo;
6) uno stralcio della condotta adduttrice principale che dipartendosi dalla predetta località, sede della centrale, raggiunga:
- i serbatoi di Condera, Reggio Centro, Lazzaretto e Lia, con una portata di 200 litri al secondo, per sopperire alla richiamata carenza “qualitativa” e, nel contempo, procedere al risanamento ambientale sostituendo le fonti di approvvigionamento (pozzi) interessati dall’intrusione salina;
- i serbatoi di San Sperato e Modena, con una portata di circa 50 l/sec., per sopperire alla carenza “quantitativa”.
Ritenuto che occorre accelerare detto completamento fissando sin d’ora un termine ben preciso entro cui la città di Reggio Calabria possa essere alimentata con le acque invasate dal Menta.
Preso atto che Regione, Provincia e Sorical intendono accelerare le operazioni afferenti al Menta affinché la città di Reggio Calabria possa essere alimentata con le acque dell’invaso entro un termine temporale già sin d’ora fissato al 31.05.2008
TUTTO CIÒ PREMESSO Tra la REGIONE CALABRIA, la PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA, la S.O.R.I.C.A.L. S.p.A., SI STIPULA il PROTOCOLLO D’INTESA per il completamento funzionale dello schema idrico Menta, finalizzato all’alimentazione idrico potabile della città di Reggio Calabria.
Ulteriori approfondimenti su: [Comune di Villa San Giovanni]
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