SANITA'. Lettera di Demetrio Naccari (Pd) a Luciano Pezzi

Dopo 3 mesi nulla è dato sapere

pubblicato su [zoomsud.it] il 29/07/2013

In una lettera ai  sub commissari per il piano di rientro della sanità Luciano Pezzi e Luigi D'Elia, al direttore Francesco Massicci che sovrintende all' andamento della spesa sanitaria, e ai ministeri affiancanti, ho evidenziato la grave situazione venutasi a creare in Calabria in merito al possesso dei requisiti e alle incompatibilità di alcuni direttori dèlle aziende sanitarie calabresi. A distanza di 3 mesi circa  dalla prima interrogazione nulla e' dato sapere. Ho dovuto presentare una seconda interrogazione indicando specificatamente gli articoli di legge da verificare per ogni singolo caso. Intanto abbiamo assistito prima al caso Cedolia a Cosenza , poi alle dimissioni del direttore sanitario di Vibo, da archiviare per altro unico caso di correttezza e buona fede, e quindi alla convocazione del direttore sanitario di Reggio Rosanna Squillacioti in procura. Quest’ultimo è un caso emblematico che va analizzato anche sociologicamente. Infatti il dipartimento sanità finge di affannarsi tra un tavolo dipartimentale e la richiesta di approfondimenti dalle parti per dirimere una questione talmente lampante da avere spinto la procura di Catanzaro ad intervenire. Per i casi analoghi a quelli citati invece vige la consegna del silenzio. Nessuna decisione dal governo regionale, nessun ripensamento da parte dei soggetti nominati, nessuna risposta alle interrogazioni dal dipartimento sanità. Nel frattempo chi manca dei requisiti continua a prendere decisioni (nulle) e a compiere atti (illegittimi), come proroghe di contratti già disapprovate dal tavolo Massicci, approvazione di bilanci irregolari, oblazioni personali a carico dell’ azienda e tanto altro ancora. Nel frattempo la stampa dona quotidianamente notizie di decisioni, ripeto, illegittime e in alcuni casi già sanzionate dalla magistratura. Sono curioso di sapere dal Generale Pezzi e dal dott. D’Elia come intendano svolgere la funzione per cui il governo li ha nominati. Dal commissario invece non mi aspetto alcuna autocritica perché è evidente per tutti che ormai ha preso la strada del disinteresse verso le regole di buona amministrazione e verso ogni civile confronto.


Demetrio Naccari Carlizzi
Consigliere Regionale del PD

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti