Presentato il Piano Povertà

Un percorso avviato dall'Assessorato al Bilancio guidato da Demetrio Naccari Carlizzi

La presentazione degli interventi regionali inseriti nel “Piano Povertà” segna un momento estremamente importante per il futuro della Calabria. Tale momento significa infatti l’inizio concreto di un percorso avviato dall’Assessorato al Bilancio, guidato da Demetrio Naccari Carlizzi, con la legge di bilancio 2008, e che ha visto la fattiva collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali, nonché il pieno sostegno del Presidente Loiero. L’attenzione particolare nei confronti di questa vera e propria emergenza sociale, risponde inoltre agli stimoli che provenivano dagli ambienti del Terzo Settore e dalla stessa Conferenza Episcopale calabrese.

Oggi il problema “povertà” si pone con una certa urgenza: una famiglia italiana su dieci è povera ed i due terzi di queste si trovano nel Mezzogiorno. Inoltre, i dati di settore degli ultimi rapporti SVIMEZ ed EURISPES  evidenziano come, a differenza delle altre regioni meridionali, l’incidenza della povertà risulti essere in pericoloso aumento per le famiglie calabresi.

Di fronte ad una simile situazione, ed in seguito ad uno studio approfondito curato dall'Assessorato al Bilancio, la Regione Calabria ha deciso di impegnarsi in un percorso che mettesse al centro dell’azione politica le emergenze sociali ed economiche del territorio, offrendo particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione e costruendo un piano di intervento che comprendesse al suo interno diversi tipi di azione finalizzate a contrastare il problema e a favorire l’inclusione sociale.

Con la pubblicazione dei bandi questo percorso ha preso concretamente avvio: la Regione ha previsto una manovra che nel triennio 2008-2010 comporterà un impegno di spesa di 120 milioni di euro a finanziamento degli interventi a sostegno dei nuclei famigliari più deboli e dei giovani disoccupati, nonché il bonus di assistenza per i bambini tra 0 e 10 mesi. Inoltre il bilancio 2009 prevede interventi a favore di disoccupati over 40.

Per prevenire l’aumento del rischio povertà, si offrirà un sostegno alle famiglie nell’affrontare quelle situazioni che ne condizionano le disponibilità economiche, per esempio la nascita dei figli o la loro istruzione, sperimentando innovative forme di intervento (ticket per beni della prima infanzia, voucher formativi, etc.).

Infine, il  Dipartimento Bilancio sta curando la predisposizione di un programma pluriennale di microcredito: l’introduzione di tale strumento – in via sperimentale e perciò suscettibile di modifiche e miglioramenti – permetterà di intervenire sia per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro e l’inclusione sociale dei cosiddetti working poor (lavoratori poveri, spesso giovani), attraverso attività di formazione e agevolazioni per l’impresa individuale, sia per migliorare la qualità della vita delle famiglie, per esempio mediante mutui agevolati per la casa.

 

 

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