Pd: nasce Democratici in Ascolto
La costruzione del Partito Democratico in vista degli appuntamenti politici di settembre
Redazione
"Un solo partito tante voci": è lo slogan coniato dai "Democratici in ascolto" per fare il loro ingresso sulla scena politica regionale e proporre, è scritto in un comunicato, una "riflessione ed un percorso aperto che solleciti partecipazione e altre riflessioni nella convinzione che il futuro Pd non possa essere solo un incontro tra ceto dirigente di Ds e Margherita tenuti insieme per inerzia da dirigenti che in questi anni hanno sclerotizzato e chiuso i partiti di riferimento".
La presentazione dell'area che, prosegue la nota, "si propone come una vera e propria terza forza tra Pdm e la parte di Ds e Margherita che si richiama a Carlo Guccione e Franco Bruno" è avvenuta stamani e vi hanno partecipato Emilio De Masi (vicepresidente della Provincia di Crotone), Demetrio Naccari Carlizzi (consigliere regionale), Marilina Intrieri (deputato), gli ex parlamentari Franco Covello e Peppino Petronio.
Erano presenti, oltre al sindaco di Crotone, i segretari provinciali della Margherita di Reggio Calabria e Crotone, amministratori comunali e provinciali dei capoluoghi e di da tutta la regione.
Dagli interventi, è scritto nella nota, "é emerso un messaggio nuovo che punta, nella costruzione del Partito democratico, a costruire un'area che vuole il pluralismo del partito e si oppone alla cosiddetta fusione fredda tra burocrazie dei partiti costituenti". "Non vogliamo gestire il Pd - è stato detto - ma progettarlo e costruirlo poiché deve essere un soggetto diverso dai partiti di partenza".
Gli esponenti del futuro Pd hanno sottolineato come esso "dovrà essere un partito nuovo che solleciti nuovi impegni e adotti un metodo che non mortifichi la partecipazione come nelle storie recenti dei partiti calabresi.
La nuova area - prosegue la nota - intende lanciare un messaggio di metodo e invita tutti coloro che ritengono caduti gli steccati ideologici e delle appartenenze a confrontarsi e a scrivere insieme un documento ed una piattaforma programmatica su cui lavorare nelle Istituzioni.
Si lamenta la crisi di governabilità che vive la Calabria, prigioniera di un metodo dove i partiti diventano autoreferenziali e sottovalutano gli effetti negativi di rissosità e tatticismi nell' azione amministrativa.
Si ritiene che il Pd nasca anche per dare una risposta all' esigenza di governabilità della Calabria". "Gli intervenuti - conclude la nota - hanno chiarito che antepongono la scelta di avanzare una proposta regionale alle logiche di corrente per cui per la costituente nazionale ognuno sarà libero di decidere autonomamente.
Si è annunciato un programma di iniziative che vedrà un primo incontro con coloro che condivideranno la proposta di metodo e una serie di appuntamenti sino al 14 ottobre". (ANSA).
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