La Regione Calabria si riappropria dei propri beni

L'Ass. Demetrio Naccari Carlizzi ha avviato l'iter per la concessione in uso del Camping degli Ulivi

Redazione

“Il Camping degli Ulivi” sito in Reggio Calabria, per la sua ubicazione, sulla collina dell’ Eremo Botte, e per le sue caratteristiche strutturali di alto valore naturalistico e paesaggistico, è tra gli  immobili di proprietà della Regione Calabria , con maggiore potenziale turistico.

Attraverso un’ incisiva azione amministrativa di valorizzazione dei beni regionali, dopo anni di abbandono , anche  il Complesso Turistico è rientrato nella disponibilità della Regione Calabria - a seguito dell’utilizzo di 10 anni (dal 1998  al 2008) da parte del Comune di Reggio Calabria -  che intende trasformare risorse oggi inutilizzate  in assi strategici di sviluppo del territorio.

Ed infatti con avviso pubblico, scadenza giorno 11 Settembre 2009 alle ore 12.00, l’ Assessore Bilancio e Patrimonio della Regione Calabria, Demetrio Naccari Carlizzi, ha avviato l’iter procedurale per la concessione in uso del bene di cui trattasi, ai sensi della normativa vigente in materia.

Particolare attenzione è stata posta alla vocazione turistico-ricettiva del Camping, privilegiando le soluzioni volte alla valorizzazione dell’intero complesso, con le conseguenti ricadute positive in termini turistici sull’intera città di Reggio Calabria.

L’iter procedurale per la concessione dell’immobile costituisce solo il primo passo per centrare l'obiettivo strategico che identifica nel territorio e nella sua competitività, un fattore determinante dello sviluppo in senso innovativo del sistema economico, ovvero il contributo che la ricchezza del patrimonio ambientale e culturale può apportare alla costruzione di un nuovo profilo di competitività, basato su una rete organizzata di strutture, servizi, e attività in grado di alimentare un processo di miglioramento della qualità delle proposte di accoglienza turistica.

E’ evidente infine che  alla base dell’azione di valorizzazione dei beni regionali insiste un approccio nuovo in cui il territorio viene visto non come un semplice elemento di efficienza localizzativa, ma come un fattore propulsivo dello sviluppo e del cambiamento attraverso la creazione di ambienti in grado di interagire con gli operatori economici e con la comunitā locale  in una prospettiva di tipo turistico.

 

 

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