L'Assessore Naccari Carlizzi: Il Comune vuole impedire che realizziamo grandi cose per la città
Hanno avuto il tempo che hanno chiesto e poi hanno presentato un progetto assurdo
Redazione
«Ma perché Scopelliti la deve buttare sempre in politica? Non sarebbe più logico cooperare tra Istituzioni nell'interesse esclusivo della città?».
Se lo chiede retoricamente l'Assessore Regionale Demetrio Naccari Carlizzi, il quale in questi giorni è stato più volte "tirato per la giacchetta" a proposito della bocciatura del progetto (da circa 100 milioni di euro) presentato dall'Amministrazione comunale per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile.
«Scopelliti ha messo in campo una menzogna e la sta cavalcando - ha insistito Naccari - e inoltre incita alla rivolta, tuttavia Scopelliti non è neppure degno dell'eredità di Ciccio Franco, il quale difese Reggio da reali torti subiti. E poi mi si accusa anche di essere un nemico della città. La mia storia personale e gli atti parlano da soli. Ma su questa storia e sulle falsità che sono state diffuse da Palazzo San Giorgio chiedo un giurì d'onore, presieduto da Gianfranco Fini e di cui facciano parte il presidente del Tribunale di Reggio e il presidente dell'Ordine degli avvocati, per chiarire chi mente e chi dice il vero».
L'Assessore Regionale al Bilancio e Trasporti, infatti, precisa che «Reggio non ha perduto alcun finanziamento.
I fondi non sono mai stati revocati, anzi, proprio grazie al mio intervento, li ha ottenuti».
Chiarito il punto, Naccari rilancia: «La verità è che Scopelliti sta attuando lo stesso modello messo in atto nel 2002 quando fu l'artefice del commissariamento del Decreto Reggio per impedirmi portare a termine opere in città.
Stavolta, invece, ci vuole impedire di completare un progetto che già lo scorso dicembre ci avrebbe consentito di cominciare ad appaltare opere per modernizzare la nostra città».
Demetrio Naccari Carlizzi ha ripercorso tutta la storia dell'inclusione di Reggio in un progetto che prima non la prevedeva («quando mi sono insediato io ho proposto subito l'inserimento di Reggio, Vibo e Crotone accanto a quelle di Cosenza e Catanzaro che già viaggiavano», ha ricordato), si è soffermato sulla firma dell'accordo di programma e poi ha rammentato tutti gli stratagemmi messi in atto dall'Amministrazione Scopelliti per tardare la presentazione del progetto «che è avvenuta in ritardo rispetto a tutti gli altri Comuni».
Infine, ecco il vero busillis della questione: il progetto presentato dal Comune di Reggio non è redatto secondo i parametri previsti dalla norma e «per questo motivo - ha affermato Naccari è stato bocciato».
A grandi linee, l'assessore della Giunta Loiero ha poi ricordato che «nel raffazzonato progetto presentato era prevista la realizzazione di cinque chilometri di una metro leggera per un importo di oltre 100 milioni di euro. E poi un'altra scala mobile come quella di via Giudecca, la realizzazione di un parcheggio in via Possidonea, ma noi possiamo finanziare solo parcheggi d'interscambio fuori dal centro urbano, e poi una fermata della metro sul Lungomare... insomma un insieme di corbellerie! ».
«Vedendo tutto ciò - ha concluso Naccari -, noi ci siamo fatti parte diligente e abbiamo invitato il Comune, sempre che Scopelliti decida di fare il sindaco e non il capo ultra, a sedersi con noi per discutere il progetto nel merito e trovare una soluzione valutando ciò che è più utile per la città».
N.d.R
A tal proposito si [legga] anche l'articolo pubblicato su questo portale lo scorso 6 agosto 2009 e si [guardi] il filmato con la simulazione della metropolitana di superficie.
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