Il vicepremier ospite della fondazione Falcomatà difende la maggioranza regionale

Impulso al partito democratico: «Attirerà forze nuove»

Redazione

Rutelli: «Non è ora di criticare»

di DOMENICO GRILLONE Il Quotidiano 17/02/2007

REGGIO CALABRIA - "Un partito che ancora non c'è ma che già ha tanti nemici. E' un buon segno". Per il vicepremier Francesco Rutelli, giunto ieri a Reggio Calabria su invito della 'Fondazione Falcomatà' per parlare dei partito democratico, "non sono poche le persone in Italia che stanno cercando di non farlo nascere". Il ministro dei beni culturali si trova sostanzialmente d'accordo su quanto precedentemente affermato dal consigliere regionale Demetrío Naccari Carlizzi, e cioè che il partito democratico "potrà attirare molte più energie e forze se rappresenterà realmente un soggetto político nuovo e non una fusione o una operazione di restyling o, peggio ancora, un'operazione di marketing.

Non potra sommare le burocrazie dei partiti fondatori e non potra riproporre in maniera autoreferenziale i gruppi dirigenti". Il segnale è chiaro e deciso, con il placet di Rutelli, verso coloro i quali, all'interno dei Ds e Margherita calabresi, preferiscono difendere il proprio recinto. Dopo il saluto di Rosa Neto Falcomatà, moglie del compianto sindaco reggino e per il quale Rutelli ha speso parole di grande spessore, considerandolo un punto di riferímento vero durante la sua azione amministrativa nelle vesti di sindaco di Roma, il vicepremier si è prestato volentieri ai ruoco di fila delle domande postegli da Francesco Verderami dei Corriere della Sera e dal presidente dell'0rdine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri.

É sull'ultima ma crisi regionale, Rutelli afferma di non averla capita molto. Anche sul presidente Loiero, il vicepremier evita accuratamente di fare polemiche. "Abbiamo tutti un dovere reale, cioè di servizio e di sostegno alia situazione calabrese, sicuramente difficile - Sono qui a sostegno del centrosinistra calabrese e dello sforzo che fa la giunta regionale. E se anche avessi un giudizio critico o preoccupato non lo direi non solo in pubblico ma neanche a me stesso. Perche mi auguro che si discuta di meno e si lavori di più per 1'interesse della Calabria. Non mancherà il mio appoggio ed il mio sostegno".

La creazione dei distretto turistico culturale della Locride è il primo impegno dichiarato da Rutelli, con l'aiuto della prestigiosa associazione 'Civita'. Poi il vicepremier ricorda come il governo nazionale abbia messo a disposizione oltre 100 miliardi di euro per il Mezzogiomo con il quadro comunitario di sostegno. "Molte di queste risorse saranno investite in Calabria per varie infrastrutture, e la prima priorità e la Salerno Reggio Calabria. Quindi, bando alle polemiche e lavoriamo tutti per la Calabria, mettendo avanti lo spirito di servizio allo spirito di faziosità e divisione".

Sul ponte sullo Stretto Rutelli ripete quello che ha sempre sostenuto. "E' solo una opera pubblica, e come tale bisogna misurarla in maniera tecnica- Non è un obiettivo da giudicare in maniera negativa, però non è certo una priorità come quella dell'autostrada o i vari appalti per le ferrovie o la modernizzazione della statale 106 ionica, o addirittura la discontinuità dell'erogazione dell'acqua.

Nessuna preclusione ideologica ma servono adesso altre cose più importanti. Grave viene invece definita dal vicepremier la situazione dei museo nazionale della Magna grecia di Reggio. "Credo che abbia bisogno di interventi strutturali, ne ho parlato con l'assessore Principe, dobbiamo rafforzare il personale ed abbiamo pronto il concorso per soprintendenti.

Non possiamo rendere difficile ai visitatori la conoscenza dei bronzi di Riace, proprio perche bisogna fare in modo che questa grande ricchezza culturale abbia delle strutture adeguate".

Anche sulla bozza dei piano sanitario regionale per Rutelli la razionalizzazione è necessaria, prendendo a modello quello dell'Emilia Romagna, elaborato attraverso una sorta di democrazia partecipata. "i politici hanno discusso con i cittadini, decidendo così di accorpare o trasformare diversi servizi sanitari, e senza perdere alcun posto di lavoro".

 

Galleria fotografica: Rutelli a Reggio Calabria 02 2007

 

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