Naccari: Patto di stabilità non sforato. Spin doctor di destra chiedano scusa

Certificato con una settimana di anticipo

“Il patto di Stabilità per il 2009 è stato rispettato e viene certificato con una settimana di anticipo rispetto alla scadenza naturale del 31 marzo, visto che ieri abbiamo avuto conferma della certificazione per quanto riguarda la spesa comunitaria e degli ammortizzatori”. L’assessorato al Bilancio dà notizia della avvenuta certificazione “Abbiamo rispettato i parametri del Patto di Stabilità per il 2009, il che rappresenta un grande risultato ottenuto in nome di tutti i calabresi dall’assessorato al Bilancio”, annuncia Demetrio Naccari, che ci tiene ad aggiungere un “ringraziamento ai dirigenti dei Dipartimenti Bilancio e programmazione delle Spese Comunitarie Luigi Bulotta, Filippo De Cello, Salvatore Orlando; avere rispettato il Patto è un valore aggiunto per tutti i cittadini perché la certificazione di un Bilancio non è né di destra né di sinistra; mi attendo che si complimentino anche coloro che per settimane hanno speculato su di un dato che non è politico ma amministrativo”;

l’assessore regionale al bilancio ha voluto così complimentarsi per il risultato collettivo del lavoro della Regione e per la ottima performance dimostrata sulla spesa di contributi europei e sul rispetto dei limiti di spesa, soprattutto in considerazione di due dati: “abbiamo tagliato spese non costruttive per oltre 200milioni di euro, mentre abbiamo più che triplicato lo sfruttamento delle risorse comunitarie”. “Il rigore e la serietà dimostrata da dirigenti e tecnici dovrebbe essere un valore assoluto messo a disposizione di tutti i calabresi, senza distinzioni di parte”.

“il grande risultato che abbiamo ottenuto tutti insieme, mentre la normativa nazionale, richiede di rendere noti i parametri certificati entro il 31 marzo, va analizzato non come risultato in sé, che di suo non dovrebbe avere nulla di eclatante, ma per il contesto nel quale è stato realizzato: abbiamo ridotto le spese di gestione ordinaria per oltre 200 milioni.

Questo è già un risultato straordinario, al quale soprattutto va aggiunta la considerazione che in contemporanea col rispetto dei limiti di spesa, siamo riusciti a triplicare lo sfruttamento dei fondi comunitari, che purtroppo una normativa molto restrittiva, stabilita da Roma, considera ancora un capitolo di spesa da conteggiare ai fini del rispetto del Patto. Al nostro insediamento nel 2005 la spesa comunitaria raggiungeva a stento il miliardo di euro, mentre noi chiudiamo questa legislatura con quasi tre miliardi di euro spesi nella nostra regione di fondi in arrivo da Bruxelles.

Il governo nazionale in parte quest’anno ha allentato i criteri di analisi della spesa, non conteggiando nei provvedimenti di rigore dei bilanci alcuni capitoli socialmente importanti, ma ancora una Giunta virtuosa come la nostra viene attenzionata se spende maggiori fondi comunitari rispetto ai suoi predecessori, che avevano perso per la Regione la disponibilità di molti fondi per non averli saputi spendere. Da parte di Roma cristallizzare i criteri di spesa inclusa quella comunitaria, è stato molto penalizzante per il Meridione, soprattutto per Calabria e Puglia che a quella data utilizzavano una quota risibile delle risorse comunitarie.

La Conferenza delle Regioni, indistintamente a guida di destra o sinistra, ha d’altronde più volte chiesto a roma di consentire di aumentare i parametri di spesa dei contributi comunitari, proprio per non trovarci con questo paradosso di avere a disposizione parecchi fondi da spendere e dal non poterlo fare per non sforare i parametri del Patto. E a tutta questa situazione come non aggiungere il fatto che molte Regioni del Nord hanno usufruito dei Fondi per le aree svantaggiate, saccheggiando contributi che avrebbero dovuto beneficiare le regioni meridionali?

Parecchi capitoli di spesa sono stati destinati per esempio a rimpinguare i fondi per la cassa integrazione ordinaria, che vanno a beneficiare le regioni industrializzate”.

La Tabella 1 riporta l’andamento incrementale della spesa del POR Calabria 2000/2006 (ad esclusione della spesa per Progetti Coerenti) per i diversi Fondi Strutturali (FESR, FSE, FEOGA e SFOP Fondo Sociale, assistenza all’agricoltura e assistenza alla pesca) per le diverse annualità a partire dal 2004.

Tabella 1 – Andamento incrementale della spesa del POR Calabria 2000/2006

Fondo
2004
2005
2006
2007
2008
2009
FESR
256.340.248705.199.8591.045.278.5921.024.385.112
1.500.319.0831.612.301.898
FSE
53.155.95586.180.967172.213.556158.658.141256.396.456462.467.717
FEOGA
185.558.698394.941.565440.276.847514.075.277606.058.764669.140.044
SFOP
10.065.93412.764.36817.537.52221.825.94728.848.35532.499.168
Totale505.120.8361.199.086.7601.675.306.5171.718.944.4782.391.622.6592.776.408.827
 

 

 

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