Alla Regione serve la politica della coerenza
Dichiarazione dell'On. Naccari sulle affermazioni CDL in merito all'università di Catanzaro
Redazione
Nel paese di Macondo, descritto da Garcia Marquez in Cent’anni di solitudine, gli abitanti perdono del tutto la memoria e dimenticano il passato persino la funzione delle cose del vivere quotidiano. In Calabria sembra di assistere a questo fenomeno e ogni giorno chi opera subisce gli strali di chi ha avuto sino a ieri la responsabilità della gravissima situazione della Regione.
La questione dell’Università di Catanzaro, è emblematica a riguardo. La Regione Calabria, in passato, purtroppo ha instaurato con l’Università un rapporto ancillare, che si è tradotto nel caso di specie in una convenzione mai applicata!
Il Presidente Loiero ha invece tutto l’interesse a stabilire su nuove basi, un percorso condiviso, investendo veramente nell’università, nell’alta formazione e nella ricerca, senza interferenze ma con rispetto dei ruoli.
Per questo motivo risultano prive di significato le lamentazioni che vari esponenti del centro destra propongono credendo di svolgere la propria funzione contestando a Loiero il diritto a ristabilire un producente rapporto con l’Università.
Quel cambiamento che i cittadini calabresi hanno chiaramente chiesto nelle ultime elezioni regionali, bocciando con una percentuale che dovrebbe far riflettere l’assenza di una strategia e di una linea per lo sviluppo della Calabria.
Tutti noi abbiamo il massimo rispetto per il ruolo della minoranza ma non si aiuta la Calabria cavalcando o inventando polemiche o difendendo posizioni di retroguardia.
Pensavamo di aver assistito a tutto con l’assestamento di bilancio quando siamo stati criticati persino su un provvedimento che pagava i contratti della luce, della manutenzione degli acquedotti, i pignoramenti e le retribuzioni degli LSU ed LPU lasciati senza copertura della vecchia Giunta.
In quell’occasione abbiamo ascoltato commenti da parte del centro-destra che non si addicono al buon senso politico e da degni abitanti di Facondo abbiamo ascoltato persino lezioni di etica e di capacità legislativa.
Purtroppo essere governanti comporta, al di la se si parte della maggioranza o meno, l’assunzione di una responsabilità. Oggi serve capire se la Regione si deve limitare a erogare contributi e risorse, senza una reale strategia, oppure deve essere un ente in grado di programmare e realizzare lo sviluppo socio-economico della Calabria.
Sono stato il relatore della legge che ha modificato le norme
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