REGGIO. Cardiochirurgia

I democrat Naccari, De Gaetano e Guccione contro Scopelliti per lentezza e melina

pubblicato su [zoomsud.it] il 04/06/2013

Demetrio Naccari Carlizzi, Nino De Gaetano e Carlo Guccione, consiglieri regionali del Pd, hanno visitato gli Ospedali Riuniti e si sono occupati in modo particolare della cardiochirurgia reggina.

Dopo avere parlato con le autorità ospedaliere hanno chiesto di visitare il “gioiello” che continua a restare chiuso ed inutilizzato.

In una interrogazione, presentata dopo la visita reggina, i tre dopo aver ricordato che la Cardiochirurgia è stata istituita con legge del 2005 su un emendamento proposto dai consiglieri regionali Demetrio Naccari Carlizzai, Antonino De Gaetano e Antonio Borrello, chiedono «quali provvedimenti intende adottare il presidente - commissario ad acta per rimuovere gli ostacoli che impediscono l'avvio e la fruizione della Cardiochirurgia a Reggio Calabria, se non intende più logico localizzare l'eventuale terza Cardiochirugia a Cosenza”.

E sulla lettera che il Presidente Scopelliti ha scritto al ministro della sanità Lorenzin, i tre consiglieri esprimono sconcerto per i ritardi e il singolare modo in cui l’intera vicenda è stata trattata. «L'azienda di Reggio - argomentano Naccari, De Gaetano e Guccione - ha già pagato un milione e duecentomila euro di leasing per apparecchiature ferme che rappresentano un danno erariale. Il ritardo per l'attivazione è dovuto ad un inspiegabile trascuratezza nella programmazione ed ad una sconcertante melina del presidente con l'Università di Catanzaro. D'altra parte immaginare di chiedere al ministro l'autorizzazione per tre strutture di cardiochirurgia per mantenerne due a Catanzaro e lasciare Cosenza, che è la provincia più popolosa, sprovvista di assistenza - concludono i democrat - vuol dire perseverare in scelte illogiche ed ingiustificabili».

 

 

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