Naccari assicura che «di qui non si passa»

Naccari ribadisce la sua volontà di far rispettare alla giunta gli impegni a favore del territorio

05/05/2005 - Pino Toscano - Gazzetta del Sud

«Vogliamo verificare, al di là delle deleghe. cosa farà la giunta Loiero per la nostra provincia. Anzi, a questo proposito, è opportuno che il governatore venga in città domenica prossima per prendere parte all'incontro che abbiamo organizzato e confermare, in quella circostanza, gli impegni presi in campagna elettorale e certificati nel programma del centrosinistra».

Nella conferenza stampa tenuta ieri nella sede di via Cattolica dei Greci dal gruppo consiliare della Margherita-Uniti nell'Ulivo a Palazzo San Giorgio, Demetrio Naccari Carlizzi torna sul tema che gli è più caro, tanto da costituire lo slogan della sua battaglia (vinta) per l'ingresso nell'assemblea regionale: «Reggio e la sua provincia devono contare».

E, a sottolineare che non era solo una frase ad effetto ma la sintesi di una esigenza diffusamente avvertita, quello che ha detto prima della "partita" ha ritenuto opportuno, a maggior ragione, ribadirlo dopo la vittoria nell'urna.

Una "linea del Piave" sulla quale sono saldamente attestati gli altri componenti del gruppo intervenuti alla conferenza: Antonio Camera, Sebi Romeo e Francesco Araniti (assenti giustificati Demetrio Pellicano e Francesco Gangemi).

Con l'avallo del presidente provinciale del partito, Pino Gentile che, a domanda sulle pesanti critiche rivolte a Loiero dal segretario politico Giuseppe Francesco Sera circa le scelte del governatore nella composizione dell'esecutivo (ritenute poco generose rispetto al dato elettorale della Margherita in provincia), liquida il problema così: «Sera parlava a titolo personale.

Un giudizio articolato verrà solo dopo la riunione della dirczione e dell'assemblea provinciale». Ne il numero degli assessorati (due soli, uno dei quali in bilico) ne il tipo di deleghe (oggettivamente di seconda fascia) sono per Naccari un limite significativo all'azione della giunta regionale nei confronti della provincia reggina: «Il problema vero è capire come si dispiegherà, complessivamente, l'impegno del nuovo esecutivo a favore dello sviluppo di questo territorio.

Noi, oltre a fare naturalmente la nostra parte, e se possibile anche di più. staremo con gli occhi bene aperti. E nei prossimi mesi, diciamo verso ottobre-novembre, cominceremo a trarre le prime considerazioni. Senza riguardi per nessuno». Qualcosa, tuttavia, già non convince: la pioggia di assessorati su Cosenza. Naccari è perentorio: «Un grave errore politico dei partiti, un'anomalia da correggere. Da questo punto di vista la Fed ha indebolito la città di Reggio».

La concordia è un sentimento nobile e necessario, dice il neo-consigliere regionale. Ma è difficile raggiungerla alzando la voce e il prezzo. «Un importante partito (leggi Ds, ndr) ha detto a Loiero: o ci dai il terzo assessorato o ti diamo l'appoggio esterno».

Insomma. questa giunta parte con tanti interrogativi e altri sono destinati ad aggiungersene. Se l'Udeur minaccia fuoco e fiamme, in altre formazioni i mugugni si sprecano. Le decisioni di Loiero hanno lasciato una scia di risentimenti. Ed è immaginabile che non sarà una seduta del tutto gioiosa quella odierna di insediamento dell'assemblea regionale.

Naccari intanto mette in fila i suoi appunti, che si aprono con le questioni legate al lavoro, e si prepara a incalzare il governatore su piano parcheggi («sono ancora giacenti ventuno milioni di euro della legge Tognoli»), sanità («la distribuzione delle risorse dev'essere equa»), sistema viario («occorre uscire da uno stato di perenne inadeguatezza»), decentramento amministrativo («si vada rapidamente verso l'attuazione del decreto legislativo 112»), porto di Gioia Tauro («una grande occasione non ancora sfruttata»), aeroporto («la Sogas deve camminare con le sue gambe»), struttura fieristica («di altissimo livello per area di libero scambio»). Polo tessile («la soluzione va cercata nell'ambito delle attività produttive della Calabria»). L'elenco è più lungo.

Su questi problemi non si tratta, assicura Naccari. Perché «Reggio e la sua provincia devono contare».

IL GRUPPO
Sulla stessa linea di Naccari si sono ritrovati gli altri consiglieri comunali presenti alla conferenza stampa. e cioè Antonio Camera, Sebi Romeo e Francesco Araniti. A questi si devono aggiungere Francesco Gangemi e Demetrio Pellicano, ieri assenti giustificati.

IL PARTITO
A proposito delle critiche rivolte dai segretario provinciale Giuseppe Francesco Sera a Loiero, il presidente del partito. Pino Gentile, ha dichiarato: «Sera parlava solo a titolo personale».

I DUBBI
«La concordia è un sentimento nobile e necessario», ha detto Naccari rivolgendosi senza nominarli ai Democratici di sinistra, "ma è difficile raggiungerla alzando la voce e il prezzo». Oggi intanto si riunisce a Palazzo Campanella la nuova assemblea regionale. Con una scia di risentimenti e tanti interrogativi.

 

Naccari di qui non si passa

Pubblicato il 06/05/2005

 

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