Il Centrosinistra ieri si è recato dal prefetto
Il capo dell'opposizione ha espresso il suo punto di vista sull'Amministrazione
Redazione
Gazzetta del sud - 25/04/2003
Naccari: la città sta tornando indietro
«Si va avanti con annunci e opere nostre. Siano comunque disponibili al confronto»
Ieri una delegazione della minoranza di Centrosinistra si è recata dal
prefetto Sottile per denunciare «la mancanza di agibilità democratica
in Consiglio comunale».
Partendo da questo incontro che è stato comunque distensivo e proficuo,
il capo dell'opposizione di centrosinistra Demetrio Naccari Carlizzi
(Margherita) fa il suo bilancio su il primo anno di Ammistrazione di
Centrodestra. La parola alla minoranza, insomma. Guardando Reggio mi
pongo soprattutto interrogativi.
A Zoccali tornano i conti? Verrebbe da chiedersi se tornano i conti al
presidente provinciale di An o al capo di gabinetto di Scopelliti. C'è
confusione in questi ruoli come nell'analisi debole e autoassolutoria
che Zoccali ha fatto.
Si parla di semina e di frutti e si confondono le stagioni: la
metropolitana di superficie finanziata alla nostra Giunta di centro
sinistra, il Palazzo di giustizia approvato dalla nostra
amministrazione che ha commissionato, documenti alla mano, le ulteriori
modifiche per adeguarsi alla riforma.
Si mistifica sul Decreto Reggio, ribadisco non rifinanziato, riciclando
sempre gli stessi soldi che si stavano perdendo per la propria inerzia.
Si discetta di servizi sociali cercando di far dimenticare i 10 milioni
di euro in meno nel bilancio dovuti anche al “regalo” del governo del
mancato rifinanziamento del “reddito minimo” per la città.
Si cerca un posto nella narrativa fantastica internazionale parlando di
valorizzazione dei beni culturali e mi chiedo quali, forse i Bronzi ex
di Riace oggi di Chiaravalloti?
Si raggiunge l'acme con la “revisione degli appalti di manutenzione
stradale“ la cui illegalità procedimentale è palese e i cui risultati
possiamo constatare amaramente da cittadini.
Ma che dire del tentativo gioioso di mentire a se stessi affermando di
avere ottenuto risultati nella gestione dei beni confiscati alla mafia?
A meno che non si pensi che sia un obiettivo centrato il blocco delle
procedure e il regalo fatto alla criminalità....
Si parla con enfasi di innovazione nell'acqua potabile, infatti in
varie zone della città nonostante le pioggie copiosissime manca in
inverno spesso l'acqua. Si nota a margine una forte attività di
«appropriazione indebita di lavoro amministrativo altrui»: il programma
per le scuole per fare un esempio è notoriamente e documentalmente
dell'amministrazione precedente.
Poi fa tenerezza il tentativo di affermare che la nostra parte politica
ha rifiutato in campagna elettorale il confronto. Ci fa rivalutare il
portavoce del regime di Saddam che mentre gli americani avevano già
preso Bagdad cantava vittoria.
Manca la stagione di prosa ma il teatro dell'assurdo ha un nuovo
protagonista sfavillante. Provo tanta amarezza non è questo il modo che
vorremmo di avere ragione.
Chi ha bloccato il film di Amelio su Raisat dona lezioni di democrazia
spiegando a tutti che il giornalino di regime distribuito al posto del
bollettino comunale da noi ideato e commissionato per informare i
cittadini è uno strumento di democrazia.
Mi pareva di ricordare un candidato a Sindaco che invece voleva mandare
a casa dei cittadini le informazioni sul bilancio. Forse in questo la
consapevolezza di averne approvato uno impresentabile ha fatto scudo ai
buoni propositi.
Purtroppo difendere una pubblicazione che contrasta palesemente con lo
statuto e il regolamento, come ha rilevato la commissione consiliare
formata in maggioranza da commissari del Polo, è un'operazione che si
definisce da sola ed è quello che resta a chi ci vuole attaccare.
Ma il mio imbarazzo a quasi un anno dall'insediamento della nuova
Amministrazione è purtroppo alimentato dalle verità che ogni cittadino
può costatare quotidianamente: un'igiene cittadina peggiorata, una
manutenzione qualitativamente deteriorata, una quantità di cantieri di
nuove opere significativamente abbattuta, un'isola pedonale
ribattezzata penisola in quanto a detta di un uomo vero della destra è
un isola che fa pena, i ritardi nel programma di riorganizzazione dei
servizi.
È colpa dell'opposizione se la maggioranza è già in frantumi e per il
dibattito sui Bronzi erano presenti 11 consiglieri del Polo di
Centrodestra su 24 e il tanto vituperato Centrosinistra ha assicurato
ancora una volta il numero legale per poi essere aggredito e
svillaneggiato?
Se l'Amministrazione non ha saputo attivare le risorse messe a
disposizione da Matteoli per proseguire e implementare i servizi
ambientali non è responsabilità della città.
È colpa di Naccari o di Canale la situazione dell'aeroporto o se lo
stadio e il teatro comunale sono ancora inagibili, se lo svincolo di
Arghillà è stato inaugurato dopo 10 mesi che era già finito, se sono
numerose le opere finite e non utilizzate o ultimate e non consegnate?
Esempi: parco della rotonda, teatro comunale , Cipresseto, mercato via
Messina, reti idriche della zona nord e centro, centro polifunzionale
di Arghillà, palestra di Gallina, parco ludico e tecnologico di
Arghillà, palestra di Arghillà , alloggi di Oliveto e di via Torrione
prolungamento, scuole di Anta Venere e Croce Valanidi, la rete
metropolitana a fibre ottiche.
Chi ha bloccato la consegna dei lavori
per il rifacimento di piazza S.Anna? Chi ha aumentato le tasse, chi ha
violato un numero impressionante di leggi e regolamenti? Perché il
decentramento è fermo e qualche presidente di circoscrizione si è
addirittura dimesso dopo che l'Amministrazione gli ha sottratto il
personale e ha mortificato il territorio? Cosa altro si deve fare per
essere giudicati fallimentari?
Perché la città deve pagare ? È colpa
delle “iene” se il piano triennale è fermo e, per fare un esempio, i
lavori del teatro di Gallico, dei campi di calcio di Bocale e di
Gallico sono fermi? E ancora dopo un anno perché le darsene di Catona e
Pellaro sono ancora un progetto finanziato ma non iniziato?
Dice una
canzone che la ragione non sempre serve, ma credo che più di chi ha
dato con impegno un contributo alla crescita della città nessuno provi
la stessa amarezza nel vedere tutto ciò. La sensazione a scrivere
queste cose è di fastidio perché si decide di fare politica non per
confrontarsi su fallimenti ma per discutere di prospettive e di futuro.
Provo imbarazzo per questo clima di guerriglia e per un dibattito su
difficoltà e impotenza. È deprecabile la propaganda in assenza di fatti
e di cose.
E cosa ancora più deprimente è il tatticismo di vari uomini
professionisti del trasversalismo che cercano di sbarcare il lunario
della propria inutilità utilizzano la furbizia di sempre invece che
l'intelligenza, sono costantemente rivolta al nulla e alla sua difesa,
danno lezioni a tutti.
Come giudicare chi sulla clonazione dei Bronzi
aiuta alibi e confusione? La verità è che l'Amministrazione non vuole
il referendum perché questo è uno strumento vero non come i quesiti
postali. Il Centrosinistra ha detto no alla clonazione e c'è chi per
questioni politiche di parte, per nascondersi dietro un filo d'erba,
per perdere tempo fa finta di non sapere che già esistono copie
artistiche delle statue e che la loro “scansione” ai fini della
clonazione è stata già realizzata.
Bisognerebbe attivare un'iniziativa
forte, difendere Reggio, ma chi lo deve fare? Ricordo sindaci che non
avevano bisogno della foglia di fico, del difensore civico per essere
interpreti delle aspirazioni dei reggini. Invece cosa c'è di meglio che
perdere tempo? Pregevoli gli sforzi di alcune associazioni culturali.
Bene ha fatto chi da cittadino, facendo valore saperi e diritti, ha
proposto un ricorso ad iniziativa popolare dinnanzi al Tar ma i
politici che fanno fuggono le responsabilità? Di chi è “amico” il
governo regionale e il Ministero che hanno deciso la clonazione ? Siamo
veramente tutti stupidi?
L'unità della città deve essere su azioni vere
e non su prese in giro dei cittadini. Alla opposizione non si può
chiedere di assecondare azioni di raggiro della buona fede. La nuova
legge non dona al consiglio e all'opposizione poteri di discussione o
di condizionamento delle scelte del Sindaco e della giunta. A Reggio
siamo in presenza di un caso nel quale la nuova legge sui sindaci è un
limite.
Addirittura si vuole chiedere all'opposizione di rinunciare a
invocare il rispetto delle leggi e dei regolamenti, in cambio di quale
beneficio per Reggio, di questo governo? Si vuole veramente il bene
della città? Si finisca innanzitutto con la propaganda inutile e con la
caccia all'uomo.
Il consigliere Canale ha subito un attacco sbagliato
quanto premeditato. Da singolo consigliere e da presidente della
commissione garanzia e controllo fa egregiamente il suo dovere come
testimonia il voto unanime della commissione composta in maggioranza da
consiglieri del Polo di Centrodestra. Se si ha bisogno come è ormai
evidente dell'opposizione ci sia più impegno personale di chi ci
governa perché solo dal duro lavoro nascono i risultati. Si dimostri
capacità, si curi la quotidianità dei servizi e insieme confrontiamoci
pubblicamente, magari in un forum della “Gazzettadel Sud” su 5 temi
veri per il futuro di Reggio.
Se è vera la voglia di dialogo che
Scopelliti risponda, a lui la scelta del metodo per intavolare un
confronto costruttivo e scevro da personalizzazioni. Siamo pronti
mostrare i documenti “certificati” delle nostre proposte e a discutere
dei temi veri. Non faremo pagare i nostri suggerimenti come le perle
dei tanti consulenti. Non vorremmo però che il polverone lo voglia chi
non ha niente da dire e vuole nascondere questa amara verità accusando
gli altri. Abbiamo sinceramente la preoccupazione che la città continui
a andare indietro come negli ultimi 11 mesi. Ormai è tempo di fermare
questa deriva, Reggio non può essere ostaggio di esigenze di pochi, la
città non è di nessuno, il Comune non è cosa propria.
Attendiamo
risposta.
RC 25 04 03
Pubblicato il 29/04/2005
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