Laratta (PD) sugli attacchi di Gasparri e Arena

Attaccano noi che chiediamo chiarezza sui misteri di Reggio Calabria

pubblicato su [ZoomSud]

on. Franco Laratta: "Ci attaccano, a noi che chiediamo chiarezza sui 'misteri di Reggio Calabria',  ma non rispondono alle nostre preoccupazioni. Sanno che il ' modello Reggio' è poco meno di una sciagura per quella splendida città e  per la Calabria intera. Gasparri e il sindaco di Reggio non sanno cose elementari: quando si esprime un parlamentare o un dirigente di partito (almeno del Pd) lo fa rappresentando un partito. Non parla mai per se stesso. E nel Pd non ci sono buoni e cattivi. Anche perché davanti al 'modello Reggio' nessuno può dirsi buono. A Reggio sono successo cose drammatiche. Lasciamo lavorare la magistrature e le forze dell'ordine, e ben presto molte teste cadranno. Chi scrive, con altri 35 deputati, ha presentato diverse interpellanze per fare luce su quello che è successo a Reggio Calabria, che riguarda e tocca da vicino tutta la Calabria.

Il sindaco di Reggio attaccando l'ex assessore regionale Demetrio Naccari, dice i che “non ha più il coraggio di parlare e lo fa tramite un parlamentare di un paese sperduto dell’alto cosentino che, pur non conoscendo la nostra città e le sue vicende, si avventura in disquisizioni sui conti e sul bilancio dell’amministrazione comunale, svolgendo evidentemente il ruolo del ventriloquo”.

Naccari è un caro amico, che stimo e apprezzo da sempre. Ma non parlo per lui. Non ne ha bisogno visto che ha forza e coraggio da sempre. Noi parliamo per il Pd e per la gente. Io sono un deputato calabrese, che conosce e ama tutta la Calabria. Così come conosco e amo Reggio Calabria. Arena non conosce San Giovanni in Fiore che è uno dei paesi più grossi e importanti della Calabria. Si informi, per evitare figure meschine, da ignorante.

Ma Gasparri e Arena, insieme al Prim'attore reggino, dicano quello che sanno, parlino alla città e alla Calabria per dire tutto quello che sanno, che hanno fatto, che hanno visto. Chi sa parli. Qualcuno forse presto dovrà…cantare!"

 

 

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