Scopelliti doveva denunciare

Dopo la pubblicazione dell'interrogatorio dell'ex sindaco il Pd attacca: Ha taciuto sapendo tutto

Il caso Reggio

GIUSEPPE BALDESSARRO il Quotidiano della Calabria 29/02/2012

REGGIO CALABRIA - Quanto detto dall'ex Sindaco Giuseppe Scopelliti è incredibile e gravissimo allo stesso tempo. E' dura la presa di posizione del Pd reggino dopo la pubblicazione del verbale d'interrogatorio del Governatore della Calabria Giuseppe Soopelliti, sul "Caso Fallare". In un  documento a firma del coordinatore provinciale Mommo De Maria, il partito sottolinea alcuni passaggi del documento (pubblicato ieri dal Quotidiano)
per affermare che il contenuto dell'interrogatorio di Scopeiliti, se da un lato attiene ad una sfera giudiziaria che avrà un seguito nelle sedi competenti dall'altro è talmente scoencertante e grave da imporre delle necessarie conseguenze politiche ed amministrative.

L'ex Sindaco - dice De Maria - afferma di avere firmato centinaia di
documenti di cui non avrebbe oonosciuto il contenuto. Tale affermazione,
se presa per buona, è talmente esplosiva che comporta l'obbligo di chiedere un'estenzione d'indagine a tutto campo sull'operato della sua sindacatura che per altro è in corso con le varie ispezioni del Tesoro, della Corte dei Conti e dell'accsso del Ministero degli Interni.


Siamo al colmo prosegue De Maria - cioè dinnanzi ad un amministratore che scambia le rilevanti reaponsabilità amministrative del proprio mandato per un gioco dove una testa di legno firma tutto ciò che gli viene sottoposto senza nemmeno leggere.

Come può Scopelliti ridurre la funzione del Sindaco con quella di un ostaggio nelle mani dei dirigenti affermando che solo loro hanno reaponsabilità?.

Per il Pd: "La ricostruzione dei fatti proposta dall'ex amministratore comunale e talmente assurda e goffa da non potersi catalogare che come fantozziana. Purtroppo Soopelliti nel mentre sostiene di aver dimenticato  propri doveri prestando la propria firma a qualsiasi pezzo di carta che gli venisse sottoposto, dimentica anche che era suo dovere, all'indomani della conferenza stampa dei rappresentanti del PD Demetrio Naccari e Sebi Romeo, intervenire e da una parte denunciare quanto appreso e confermato dalla Fallara e, dall'altra, informare il sindaco facente funzione Giuseppe Raffa della necessità di rivedere i conti comunali".

Da qui per ricordare: "Tutti sappiamo invece cosa avvenne: la dottoressa Fallara insieme ad Agliano, Barrile e Nicolò tenne una conferenza stampa il giorno dopo aver confessato all'ex sindaco Soopelliti negando ogni addebito. Mentre quest'ultimo ha continuato a magnificare l'operato dolla sua ex dirigente indicandolo, addirittura, come modello da seguire. Nella sostanza si è colpevolmente cercato di resistre all'evidenza, da un lato
aggredendo gli esponenti del Pd e dall'altro determinando un ulteriore
buco nelle casse del Comune".

Lo stesso Arena - conclude il dirigente del Partito Democratico - "evidentemente all'oscuro della verità rivelata via sms, ha continuato
nella politica negazionista dell'ex Sindaco Scopelliti ed ha prodotto
una serie di atti ancora più gravi sul piano amministrativo e contabile dei precedenti.

L'intera campagna elettorale è stata fondata sul modello Reggio e sulla continuità amministrativa che a questo punto è una coerenza fondata sull'ignoranza. Ci chiediamo come sia stato possibile ingannare fino a tal punto i cittaadini reggini occultando fino all'inverosimile ed irresponsabilmente la veritò sui conti pubblici e su quanto accadeva dentro le stanze di Palazzo San Giorgio".

 

 

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