Turisti per caso o per bisogno?
Finalmente una massa enorme di turisti a Reggio
Redazione
Il corteo festante ha attraversato il lungomare e si è soffermato in piazza Italia apprezzando in particolare l’architettura dei palazzi del governo locale per poi visitare la prefettura. Certo è un po’ insolito che tanti turisti siano venuti tutti con dei mezzi poco maneggevoli: camion, gru, scavatori, motopale…
Certo, nessuno può contestare che Reggio con il suo modello sia veramente innovativa. La prima città turistica di esportazione, infatti esporta turisti a Malta (chissà perché) invece di ospitarli in loco. La prima città dove i turisti arrivano con i mezzi delle imprese edili, in un gioioso tripudio di elmetti e casacche da lavoro. E’ stato bello vedere per la prima volta il più bel chilometro d’Italia finalmente saturo di nuovi arrivi della nuova forma di turismo, quella edilizia. Forse i mezzi servivano a misurare la crescita della città e il noto fenomeno di …….allungamento del più bel km d’Italia!
Solo una cosa non mi sono saputo spiegare. Perché tutti i mezzi esponevano manifestini con i quali veniva richiesto al Comune di pagare gli arretrati di anni alle imprese e si dichiarava di “essere rovinati” , “chiuso per crediti”, “pago il durc e voi quando pagate noi?” etc.
Aspetto una vibrata protesta da parte della Camera di Commercio e del Governatore. Cosa c’entra tutto ciò con un Comune virtuoso e modello? Non è giusto che dei facinorosi, per di più turisti di altre città rovinino l’immagine e rompano un giocattolo così sapientemente difeso ed occultato. Non sanno questi signori della crisi nel Golfo persico, dei bond argentini, della rivoluzione in atto in Egitto e Libia, del caro petrolio? Cosa c’entra il Comune così accorto nel dispensare i soldi dei contribuenti tra dirigenti straordinari e professionisti sapienti e spesso ignari e totalmente disinteressati alla pecunia?
Demetrio Naccari Carlizzi in difesa del modello Reggio, io ci credo!
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