Il Pd torna all'attacco con dati alla mano
Dopo aver ricevuto dagli uffici del Comune una minima parte della documentazione richiesta
Redazione
Il Pd torna all'attacco con dati alla mano, dopo aver ricevuto dagli uffici del Comune di Reggio Calabria "quantomeno una minima parte, circa il 10-15%" della documentazione richiesta sulla situazione economica e sui bilanci di Palazzo San Giorgio.
In una conferenza stampa svolta nella nuova sede della Federazione Provinciale del partito, hanno parlato alcuni esponenti di spicco del Partito Democratico Reggino: Demetrio Naccari, Seby Romeo e Gianni Minniti.
Proprio il capogruppo in consiglio comunale, in apertura, ha sottolineato "l'iniziativa politica del partito" per quanto concerne l'operazione di denuncia della situazione delle casse comunali. Ha preso poi la parola il consigliere comunale Seby Romeo, che è entrato subito nel merito dell'argomento: "C'è chi gioisce per la delibera sul rendiconto approvato in Giunta il 26 gennaio, ma anzichè gioire dovrebbero vergognarsi e chiedere scusa, perchè è un'approvazione fuori tempo massimo in quanto avrebbero dovuto farla entro aprile dello scorso anno.
C'è una grande difficoltà nella gestione del bilancio comunale, ed è evidente a tutta la città in quanto le imprese, i lavoratori e i dipendenti hanno ritardi nei pagamenti a causa di un'amministrazione scellerata delle casse comunali che ha prodotto il blocco totale dell'economia cittadina. Da qui nascono le nostre denunce e le nostre critiche che non sono riconducibili all'ultimo periodo, ma è dal 2003 che pubblicamente denunciamo una conduzione del bilancio comunale fuori dalle leggi e dai regolamenti di contabilità. Reggio risulta la città più indebitata del Mezzogiorno e la settima, tra i capoluoghi, di tutto il Paese secondo quanto pubblicato da uno studio della Cgia di Mestre. Il Comune è un ente che ha un bilancio deficitario come si evicne dagli stessi numeri forniti dall'ufficio di ragioneria del Comune. Continuiamo a non avere documenti che chiediamo al Comune ma non ci vengono fatti vedere. Non abbiamo ancora contezza di tutti i documenti, ne abbiamo avuti solo alcuni, li abbiamo analizzati e siamo giunti a conclusioni incontestabili che dimostrano una situazione non certo rosea. Abbiamo già documentato, con una denuncia alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, le irregolarità e a chi dice che non è vero rispondiam oche accettiamo solo risposte nel merito".
E proprio su questi documenti è poi entrato nel dettaglio Naccari, che ha innanzitutto detto che "purtroppo nessuno ci risponde nel merito dei fatti, ci accusano solo su vicende fantasiose che poco hanno a che vedere con le nostre critiche che entrano nel merito della situazione economica del Comune. Io non sono candidato e non voglio essere candidato nè come Sindaco nè come Consigliere Comunale, sto parlando di queste cose per l'interesse della città e vorrei che si rispondesse con i dati, nel merito delle questioni, anche perchè di questo passo alle prossime elezioni comunali non si arriverà proprio! E vi spiego anche il perchè ... La situazione di bilancio del Comune è davvero critica, è in dissesto come diciamo da anni. Il dirigente, dott. Nucera, ci ha detto che i mandati non pagati al 31 dicembre ammontavano alla cifra di quasi 80 milioni di euro, accanto a cui vanno aggiunti circa 15 milioni di debiti che non sono stati neanche formalizzati in mandati. Oggettivamente non sappiamo dare un dato preciso al debito complessivo del Comune, che va ben oltre questi 95 milioni complessivi perchè il debito totale è la risultante di diverse voci come le previsioni di bilancio che sono state gonfiate, nelle entrate, all'inizio dell'anno negli ultimi 5-6 anni. Poi ci sono altri debiti fuori bilancio, non iscritti nel bilancio: sono tantissimi i debiti non contabilizzati.
Non c'è solo un buco di 80 milioni di euro, quella è solo una delle tante voci che dimostra la situazione di insolvenza del Comune di Reggio Calabria. Ci sono poi i 19 milioni di euro di Irpef non pagati tra 2009 e 2010, su cui sarà applicata una sanzione che porterà il Comune a dover risarcire l'erario per una cifra vicina ai 30 milioni di euro! Dalle risultanze contabili che abbiamo avuto (circa il 10-15% delle richieste che abbiamo fatto), il Comune è passato dai 100 milioni di euro di spesa corrente del 2002 ai 170 milioni di euro di oggi. In che cosa ha investito il Comune? Perchè s'è indebitato? Ci sono state opere pubbliche? No, il Comune s'è indebitato solo per aumentare la spesa corrente. Il rendiconto del 2009 è stato approvato dalla Giunta con un grandissimo ritardo, e penso che il consiglio comunale non lo approverà presto perchè è assolutamente falso. Non è - ed è evidente - un problema di crisi di liquidità, che è un'altra cosa. Nè ci sono neanche ritardi nei trasferimenti degli ultimi due anni, anzi ... c'è una velocizzazione. Il Comune è un comune in dissesto e lo dicono i loro stessi dati! Il Comune di Reggio non ha rispettato sette parametri su dieci per l'individuazione delle condizioni strutturalmente deficitarie, quindi è un comune in condizioni di deficitarietà strutturale e lo diciamo in base ai dati che ci hanno fornito (il documento è presente in [allegato], n.d.r.). Probabilmente la situazione reale è ancora peggiore.
So che il Sindaco Raffa non ha firmato questi documenti perchè, secondo me, vogliono tenere duro fino alle elezioni e non dichiarare il dissesto del Comune almeno fino alle elezioni. A mio modo di vedere, qualcuno ha chiesto ai dirigenti di fingersi fessi per arrivare alle elezioni e prendere in giro i cittadini di Reggio Calabria. Il dirigente, che però è una persona onesta e corretta, non ha voluto firmare quelle carte. La situazione è grave, dovrebbero innanzitutto chiedere scusa a tutti i reggini. Il Ministero non ha ancora mandato l'ispezione solo per motivi politici. Ora voglio vedere, dopo che abbiamo tirato fuori queste nuove cose, se il Ministero non manderà l'ispezione. Glielo chiederemo di nuovo, se non vorranno intervenire di nuovo dovranno comunque rispondere nelle sedi opportune".
Naccari, infine, ha spiegato che tecnicamente "il Comune di Reggio è strutturalmente deficitario perchè non ha rispettato 7 parametri su 10 tra quelli richiesti dalla certificazione ministeriale" e ha prospettato scenari cupi per il futuro, in quanto "sarà molto difficile recuperare il debito in una fase di taglio dei trasferimenti: in questo il federalismo è un serissimo problema. Qual'è il modello Reggio? Quello di non pagare le tasse e di dare tutti quei soldi a Lele Mora? La città si interroghi su questo".
Questo articolo è stato pubblicato su [Strill.it] a cura di Peppe Caridi
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