I conti del Comune di Reggio Calabria sono in profondo rosso

Naccari: Situazione finanziaria disastrosa

"La situazione finanziaria al Comune di Reggio Calabria è ormai insostenibile". E' quanto hanno denunciato nel corso di una conferenza stampa a palazzo San Giorgio, gli esponenti Pd, Demetrio Naccari Carlizzi e Marco Minniti, affiancati, nell'incontro con i giornalisti dal consigliere regionale Demetrio Battaglia e dai consiglieri comunali Giovanni Minniti, Seby Romeo e Frank Benedetto.

"Dai documenti di cui siamo venuti in possesso, grazie all'accesso agli atti - ha spiegato Naccari Carlizzi - è emerso l'enorme contenzioso in atto contro il Comune di Reggio Calabria, destinatario di decreti ingiuntivi per milioni di euro. Considerando solo il periodo luglio 2009, settembre 2010 sono stati notoficati 236 decreti ingiuntivi per complessivi 8.928.838,91 euro e 473 pignoramento per complessivi 9.294.010,00 euro.

Ci domandiamo che impatto potrà avere questa situazione sulla vita dei cittadini, a causa delle scelte che sono state fatte in questi anni. Ma soprattutto quale impatto avranno su chi sarà chiamato in futuro ad amministrare questa città".

Naccari dopo aver precisato di non aver mai ricevuto, pur avendola più volte richiesta ufficialmente, una copia del Bilancio analitico del Comune, "in cui - ha spiegato - sono inserite voci di crediti ormai inesigibili", ha elencato una serie di decreti ingiuntivi e pignoramenti pendenti al Tribunale della città, "al quale si sono rivolte persino le società miste 'Leonia' e 'Multiservizi', per crediti che sfiorano complessivamente i 18 mln di euro, esclusa la richiesta di aggiornamento del canone di servizio".

Ed ancora la multinazionale spagnola Gas natural che sta andando avanti con i lavori di metanizzazione. "Ebbene - ha spiegato Naccari - è pendente un ricorso al Tar, un atto di garbo, per 5 mln di euro per lo stato di avanzamento dei lavori. Somma che la Cassa Depositi e Prestiti ha regolarmente erogato, ma che non è mai stata liquidata.

Questo vuol dire interessi che si aggiungeranno - ha ancora detto Naccari, esibendo persino un decreto ingiuntivo dell'Inpdap, l'ente di previdenza dei dipendenti pubblici, contro il Comune, che non ha mai versato le rate trattenute ai dipendenti che avevano fatto richiesta del quinto dello stipendio".

Nel lungo elenco di Naccari i debiti don la Sorical, "oggetto di un piano di rientro mai rispettato"; così come con il Commissario per l'emergenza rifiuti, la società Acquereggine (12 mln di euro di debito rateizzato); "le tante disdette per morosità di affitti di scuole e uffici, tra le quali emergono mancati pagamenti di spese condominiali, anche per cifre irrisorie di poche decine di euro.

"Insomma - ha sottolineato - una situazione che sta mettendo in ginocchio anche la già fragile economia locale, con imprese che non hanno la forza di sostenere costi aggiuntivi per ottenere i loro crediti. Ma la cosa più assurda è una fattura di 50.000 euro per un servizio di fornitura da parte di una armeria. Sarebbe interessante sapere che tipo di fornitura ha ricevuto il Comune".

Un quadro desolante che Marco Minniti - ha annunciato - descriverà in una interpellanza urgente al Ministro dell'Economia, "ed in cui chiederemo l'intervento del Governo, e la richiesta di accesso agli atti". "Un comune con un dissesto occulto così grave - ha aggiunto Minniti che ha parlato di gesto d'amore nei confronti della città di Reggio - può essere letteramente travolto, e con esso tutta la comunità reggina". Minniti ha annunciato l'avvio di una campagna di sensibilizzazione sul problema del dissesto comunale.

E "di fenomeno pericoloso per l'economia locale" ha parlato il consigliere regionale Demetrio Battaglia che nella difficoltà delle piccole imprese locali ha paventato il rischio di nuova disoccupazione, "perché è sui dipendenti che si scaricano le difficoltà di liquidità in cui viene a trovarsi una piccola impresa locale".

Questo articolo è stato pubblicato su [TelereggioCalabria.it]

 

 

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Commenti

  • Commento di Giuseppe Legato

    Situazione conti comunali

    Sono affittuario di un alloggio popolare e da febbraio di quest'anno chiedo un
    intervento urgente su tale alloggio ( canoni di locazione e tarsu regolarmente
    pagati ). Dopo ripetuti solleciti nel mese di settembre il tecnico del Comune
    che interviene, finalmente per un sopralluogo, pur costatando la necessità di
    un intervento di manutenzione urgente risponde: il comune non ha i soldi per
    intervenire e questo, nonostante sia stato investito del problema, con
    richieste per iscritto all'Arch. Cammara M. e l'Assessore al ramo Gatto.
    La risposta del Tecnico comunale è: conviene che facciate voi i lavori e poi
    Vi rivalete sul Comune......
    Lascio ad ogni persona di buon senso una simile affermazione che, si commenta
    da se.

    Faccio il commercialista ed in questi ultimi due anni ho ricevuto numerose
    lamentele di imprese edili che, dopo aver vinto regolare appalto con il Comune
    e dopo aver effettuato i lavori, nonostante avessero terminato i lavori ed
    avessero presentato tutta la documentazione per riscuotere le fatture esibite,
    sono state costrette a licenziare gli operai e in qualche caso a chiudere in
    quanto il Comune è stato insolvente e nell'ipotesi migliore il pagamento è
    stato effettuato dopo parecchi mesi.

    Ringrazio per l'attenzione e con l'occasione porgo cordiali saluti.
    Giuseppe legato