Solidarietà dell'Assessore Naccari all'imprenditore Nino Demasi

Una battaglia fondamentale per ottenere dagli istituti di credito condizioni favorevoli

 “Esprimo tutta la mia solidarietà all’imprenditore di Rizziconi Antonino Demasi e al suo caso giudiziario che lo vede in Corte d’Appello, presso il Tribunale reggino, dopo aver citato in giudizio i responsabili dei tre maggiori istituti di credito italiani per usura”; l’Assessore Regionale al Bilancio Demetrio Naccari commenta la vicenda giudiziaria dell’industriale che nella Piana di Gioia Tauro impiega oltre 250 lavoratori.

“Denunciare per usura gli istituti bancari per le difficoltà che frappongono alla possibilità di fare impresa in Calabria al momento di concedere credito, è una battaglia coraggiosa che ha già avuto una sentenza favorevole in primo grado per il riconoscimento della fattispecie del reato, anche se la magistratura non è riuscita ad individuare nelle diverse scale gerarchiche delle aziende interessate i responsabili diretti del reato stesso”, richiama così Naccari una vicenda che ha visto nelle passate settimane l’ultima udienza.

Gli sviluppi più recenti della vicenda giudiziaria in Corte d’appello hanno visto la rinuncia del sostituto Procuratore Generale Francesco Neri, che ha dichiarato la propria incompatibilità in quanto coinvolto in altro procedimento con uno degli istituti di credito interessati”; da molte parti è giunta una denuncia perché dietro queste traversie giudiziarie si celerebbero diversi tentativi di arrestare e rendere difficoltoso il procedimento contro le banche.

A questo proposito, l’assessore Naccari vuole rimarcare la propria assoluta solidarietà con la battaglia giudiziaria combattuta da Nino Demasi: “Aldilà delle considerazioni giuridiche sugli impedimenti che stanno rallentando l’esito del procedimento, sulle quali non ci si può pronunciare senza avere contezza di ogni aspetto del giudizio stesso, è bene ricordare come tutta la solidarietà di questo assessorato e mia personale e politica vada alla battaglia che Demasi sta combattendo, in nome di tutti gli imprenditori calabresi. L’assenza di una politica economica di aiuto verso le regioni meridionali da parte di questo Governo centrale si manifesta anche in questi aspetti, con la mancanza di interventi da parte del ministro nazionale per l’Economia perché gli istituti di credito al Meridione propongano condizioni di credito all’imprenditoria a tassi convenienti per le aziende, e non ai tassi predatori che conosce chiunque viva e lavori nelle regioni meridionali”.

 

 

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