L'Assessore Regionale al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi precisa

“Impossibile confondere il patto di stabilità con la disponibilità di cassa”

"Non sarebbe nemmeno il caso di replicare alla nota polemica del gruppo consiliare regionale Pdl di oggi, in cui si fa riferimento a presunti sforamenti del Patto di Stabilità, accostandoli alla possibilità che siano a rischio le assunzioni degli enti collegati e persino il pagamento degli stipendi ai dipendenti regionali”, si sfoga l’assessore regionale al Bilancio Demetrio Naccari Carlizzi. “Chi ha redatto questa nota dal chiaro intento propagandistico e provocatorio non aveva intenzione di chiarire  nulla: è infatti impossibile non distinguere gli adempimenti disposti dal patto di stabilità con le disponibilità di cassa”.

“A tutt‘ oggi stiamo completando, come tutte le Regioni in Italia, le procedure di verifica previste nelle disposizioni del Patto di Stabilità – prosegue Naccari – ricordiamo a tale proposito come il termine ultimo per la presentazione di questa documentazione al ministero scade in data 31 marzo prossimo, il che fa largamente sospettare della natura polemica e  provocatoria a fini elettorali del gruppo consiliare Pdl. In ogni caso sbaglia grossolanamente chi confonde gli obiettivi del patto di stabilità con la disponibilità di cassa, perché così facendo paventa quello che non è nemmeno lontanamente ipotizzabile: il pagamento degli stipendi dovuti da questa amministrazione non sono assolutamente a rischio”.

“Ricordiamo comunque come nell’ottobre scorso la Giunta regionale ha adottato un atto di indirizzo per tutte le strutture regionali mirate a  contenere le spese, con il fine per l’appunto, di fugare ogni rischio di mancare gli obiettivi del Patto – ricorda l’assessore al Bilancio, per poi aggiungere - Anche per le assunzioni va poi precisato come per quelle disposte da enti strumentali a questa amministrazione non subiscono effetti da un eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi”.

“Chiunque abbia compilato questa nota da campagna elettorale non può essere un pubblico amministratore, con una minima familiarità del bilancio pubblico; è evidente come a porre questa domanda debba essere stato un addetto stampa incaricato di far salire i toni della polemica politica, ma purtroppo per lui senza un minimo di competenze in materia di bilancio – conclude l’onorevole Carlizzi, aggiungendo -  A questi signori  del Pdl che vogliono attizzare polemica si potrebbe replicare di guardare in casa propria per la precisione al Comune amministrato dal candidato a governatore regionale, un ente pubblico in quel caso sì vicino al fallimento e al dissesto finanziario, e che fino ad oggi è stato mantenuto artificialmente in vita da una Regione benevola che non ha preteso il pagamento dei crediti non riscossi presso il Comune di Reggio Calabria, perché ben consapevole del fatto che non siano crediti riscuotibili presso quella amministrazione dalle casse vuote, e perché si è deciso con spirito di responsabilità istituzionale di non portare al default un ente amministrativo della nostra regione”.

Demetrio Naccari Carlizzi

 

 

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