L'Assessore Demetrio Naccari Carlizzi sul sistema ferroviario di Calabria e Sicilia

“Il governo di Roma è disattento al problema dei trasporti nel sud Italia”

Esprimo grande soddisfazione nel leggere la nota di allarme della presidente di Italia Nostra Angela Martino, riguardo le enormi disattenzioni del governo di Roma sullo stato in cui versa il sistema ferroviario di Sicilia e Calabria”; lo afferma l’Assessore Regionale ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi.

In occasione della visita del Ministro per le Infrastrutture Altiero Matteoli sullo Stretto, a presentare l’ennesimo aspetto del progetto sul ponte, Italia Nostra ha presentato una lettera appello per gridare contro lo “smantellamento del sistema ferroviario”.

“E’ un  segnale positivo per una comunità quando la società civile si rende partecipe dei problemi comuni e lancia un appello alla politica – ha detto Naccari – soprattutto quando la società è espressa da Italia Nostra, associazione fondata da un meridionalista settentrionale, attento ai veri bisogni del sud, quale fu Umberto Zanotti Bianco.

L’appello di Italia Nostra verso un governo centrale assente si fa più chiaro se consideriamo quale sia la mole degli investimenti di Trenitalia, pur sempre una società a partecipazione pubblica, verso la Calabria; appena l’1% del budget della società, che nel contempo mette in cantiere grandi strutture come l’Alta Velocità”.

“Constatiamo come Trenitalia sia sempre più disinteressata verso la nostra regione, e non solo per la soppressione di altri collegamenti notturni con Milano, o per l’eliminazione di un importante servizio come il Reggio – Torino notturno, o per il virtuale smaltellamento dei collegamenti sulla tratta dello Jonio – continua l’assessore regionale ai trasporti – ma anche notiamo come il governo Berlusconi, distratto dalle necessità del proprio alleato di maggior peso politico, la Lega Nord, stia completamente dimenticando le due regioni più a meridione del Paese, salvo venire a fare passerella con cadenza mensile, per presentare una opera totem la cui fattibilità sia tutta da dimostrare e che al momento non appare desiderata da nessuno, se non da chi ha lucrare dagli enormi appalti collegati”.

“In  merito alle tratte del trasporto interno e interregionale che si vanno assottigliando per continuità e numero – conclude l’assessore – non rimane che chiedere una cosa sola a Trenitalia e alle autorità centrali: visto il disinteresse assoluto dimostrato verso l’utenza calabrese, si agisca con ulteriore coerenza politica, spogliando ogni ministero romano dalle competenze sul nostro territorio: si affidi al cento per cento proprietà e gestione delle tratte ferroviarie calabresi alla Regione Calabria, per quanto riguarda i collegamenti interni”.

 

 

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