Naccari:«un bilancio nel segno dei tempi»

Intervento dell'assessore davanti alla seconda commissione presieduta da Pietro Amato

Un bilancio di 9,3 miliardi di euro. Quasi tre assorbiti dalla sanità, che denuncia una pesante situazione debitoria. Per il resto, gran parte è di natura vincolata e solo 865 milioni, pari al 9 per cento del totale delle entrate, sono le risorse libere, che saranno destinate soprattutto al trasporto pubblico locale, ai forestali, al Fondo sollievo disoccupazione, ai precari Lsu-lpu e alle politiche del lavoro.

Un quadro che concede uno scarsissimo margine di discrezionalità nell'allocazione delle spese, come osserva l'assessore Demetrio Naccari Carlizzi, mentre è consistente la disponibilità di provenienza comunitaria (I,6 miliardi nelle due ultime annualità), grazie alla quale si potranno fare investimenti.

Nel suo intervento davanti alla seconda commissione, presieduta da Pietro Amato, Naccari ha espresso l'esigenza di «un cambio di mentalità che deve coinvolgere la politica, le strutture amministrative e il partenariato economico e sociale come risposta alle nuove sfide che ci attendono e che richiamano il sistema Calabria nel suo complesso a un rinnovato senso di responsabilità anche alla luce di quelle che presumibilmente, saranno, a breve, le scelte del nuovo governo in materia di federalismo fiscale».

Occorre quindi, secondo Naccari, prepararsi ad affrontare una fase difficile e densa di incognite, «limitando eventuali effetti perversi riconducibili a strumentalizzazioni ai danni della classe dirigente calabrese». In questo senso, ha detto, «siamo chiamati oggi ad operare con determinazione su due fronti: da un lato, intervenendo sulle politiche di spesa; dall'altro, sulla verifica nell'attuazione dei programmi».

La riforma della spesa, insomma, «deve necessariamente assumere carattere strutturale puntando ad un contenimento e ad una maggiore qualificazione della stessa attraverso meccanismi ex ante ed ex post. Da quest'anno opera, infatti, un nuovo controllo di gestione e strategico esteso anche agli enti strumentali che in passato hanno accumulato deficit. Tra gli interventi concordati - ha ricordato l'assessore - anche il potenziamento del settore legislativo per valutare l'impatto di scelte politiche. Previsti inoltre strumenti, norme e istituti per razionalizzare la spesa e ridurre i costi dell'amministrazione pubblica».

Naccari ha poi illustrato alcune novità nella formazione del documento di Bilancio che in via sperimentale dal 2009 verrà strutturato anche secondo missioni e programmi e attraverso un processo di analisi e valutazione della spesa. Le novità più significative, ha spiegato l'assessore, riguardano l'introduzione del principio del Bilancio generazionale: «Lo scopo è quello di strutturare un bilancio che non danneggi, anzi privilegi le prossime generazioni: l'inserimento di misure di contrasto alla povertà, sostegno alle famiglie e working poor (in favore dei lavoratori poveri); infine, la previsione di strumenti per agevolare e favorire lo sviluppo dell'economia e l'accesso al credito».

La commissione ha fissato per il 15 e 16 maggio prossimi le audizioni con i soggetti sociali, imprenditoriali, culturali e istituzionali, e dal 20 al 23 maggio l'esame di merito del documento, che sarà trasferito all'aula il 28 maggio. «Si tratta di un calendario molto ricco», ha sottolineato Amato, «che permetterà un confronto aperto e costruttivo».

GAZZETTA DEL SUD 13/05/08

 

 

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