Nel corso di un incontro dei Dielle si è parlato delle prossime amministrative

La Margherita reggina apre le campagne elettorali

Nel corso di un incontro dei Dielle si è parlato delle prossime amministrative, ma con uno sguardo già al Partito Democratico

La Margherita reggina apre le campagne elettorali

il Quotitidiano 25/04/2007 - Francesco Paolillo

I SIMBOLI contano in politica. E non è un caso, o forse sì, che la Margherita abbia deciso di inaugurare la propria campagna elettorale nella sala del Consiglio regionale intitolata a Giuditta Levato, martire della lotta contadina in Calabria. Una scelta di sinistra, non c'è che dire. Una decisione che arriva nel pieno dello stravolgimento genetico dettato dal Partito democratico e che ha portato allo scioglimento dei due principali attori dell'Unione.

A breve, dunque, si discuterà anche di leadership ed il consigliere regionale Demetrio Naccari già scalda i motori: «I Dielle si propongono come alternativa all'interno di questo centrosinistra. Dai congressi nazionali è partito un processo che porterà ad una grande formazione democratica che non sarà una sommatoria di funzionari di partito.

Sarà d'obbligo un cambio delle classi dirigenti perché lo impongono i tempi e le primarie aperte porteranno ad una rottura definitiva nel sistema di reclutamento dei quadri». Insomma, parte la campagna elettorale per le amministrative di maggio e prende il via pure quella per la guida del nuovo soggetto politico. La Margherita scende in campo per due partite.

Ieri sera, nella sala di "Palazzo Campanella" erano raccolti i vertici partito provinciale oltre, ovviamente, al candidato sindaco dell'Unione, Eduardo Lamberti Castronuovo, ed agli aspiranti consiglieri comunali e circoscrizionali in quota Dielle. C'è anche Francesco Gangemi, un ex tornato alla casa madre dopo la parentesi nel Pdm di Agazio Loiero.

Ad aprire i lavori, concentrati sui cinque anni di «non governo» Scopelliti, è il segretario Giuseppe Mazzotta, che ricorda «sprechi e promesse non mantenute di un centrodestra che ha interrotto il processo di cambiamento iniziato dieci anni prima».

Si passa alla proiezione di un video che, attraverso musiche ed immagini, racconta «gli oltre 4mila, e 200 euro per metro quadrato spesi per la costruzione dei gazebo in via Marina, i 17 milioni serviti per il tapis roulant di via Giudecca, lo sfascio delle periferie».

La parola, quindi, va a Demetrio Naccari: «un centrosinistra dovrebbe distribuire il vecchio programma elettorale di Scopelliti. Basterà questo per convincere la gente a non votarlo». Anche lui si sofferma sui costi sostenuti nell'ultimo quinquennio: «Nel novembre 2006, la Corte dei conti, ha ritenuto che il Comune di Reggio avesse sforato il Patto di stabilità. Ciò vuoi dire che, nei prossimi anni, non si potrà investire in occupazione e lavori pubblici».

Ed è proprio sul fronte delle opere che il consigliere regionale è critico: «Non hanno fatto nulla e non sono riusciti a portare a compimento progetti già avviati nelle passate legislature. Eccetto il Palazzo di giustizia, che comunque sarà sprovvisto di parcheggi, tutto è rimasto fermo. Come immobili sono i gazebo e i tapis roulant, unici obbrobri riusciti a mettere in cantiere».

In allegato, trovate il videoclip proiettato durante l'iniziativa: "Cinque anni di non governo", esso è inoltre presente su youtube all'indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=hzbVvRyoOFE .

 

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Commenti

  • Commento di Daniele speranza

    società civile...

    Il centro destra si è presentato con 21 liste alle elezioni? Perché il centro sinistra non ha fatto altrettanto? Si parla così tanto di società civile, da non capire che in quelle 21 liste la società era rappresentata completamente: medici, avvocati, architetti, ingegneri, artigiani, tutori dell’ordine e micro-criminali, disoccupati ed abbienti. C’erano tutti! Più società civile di così!