Decreto Reggio, Comune bocciato dalla commissione Martinat

A rischio le opere: Lido Sud, strada Vito - Ortì e Istituto di Profumeria

Conferenza stampa di Demetrio Naccari Carlizzi, attuale vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, e leader del centrosinistra a Palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio, per mettere in evidenza lo stato di blocco dei lavori del Decreto Reggio, situazione che sta creando un grave imbarazzo per la città e per l'intero comprensorio.

Dopo i proclami dei mesi passati sullo stato di avanzamento delle opere in generale, si registra, concretamente un fallimento su tutti i fronti, e a dirlo non è l'attuale opposizione al Comune di Reggio, ma una relazione fatta dalla commissione governativa voluta dall'allora viceministro Martinat (governo Berlusconi)

Di seguito riportiamo una breve scheda sulle opere bocciate dal Cto di Catanzaro.

Opere in questione

  1. Parco Urbano Sud (Lido Sud, dalla stazione Ferroviaria Centrale alla stazione ffss Omeca)
  2. Strada Vito-Ortì
  3. Istituto Superiore di profumeria
Totale investimento per le tre opere: circa 25 milioni di euro.

Questi progetti fanno parte del Decreto Reggio art.3, a suo tempo gestite dal Ministero delle Aree Urbane, dato poi in gestione all’allora Sindaco di Reggio, Italo Falcomatà, nel 1997, per via dei lusinghieri risultati conseguiti nella gestione dei fondi art.2 del Decreto Reggio.

Gli stessi progetti in questione, relativi alle opere oggetto di questa conferenza stampa, sia preliminari che esecutivi, furono inviati tra il 2000 e il 2001 al CTO di Catanzaro, poi restituiti all’Amministrazione Comunale (Italo Falcomatà), per opportune modifiche.

Successivamente a seguito del cambiamento politico al Governo nazionale, Berlusconi, e alla scomparsa dell’allora Sindaco, Italo Falcomatà, il Decreto Reggio fu commissariato e non fu quindi possibile inviare al CTO, dal Sindaco f.f. Demetrio Naccari Carlizzi, le relative modifiche dei progetti in oggetto, segnalate dal CTO.

La nuova Amministrazione comunale di Reggio, guidata da Scopelliti, ha impiegato due anni per inviarli al CTO, nel 2004, e solo nel 2006, sono stati rinviati al mittente per ulteriori modifiche, in quanto i progetti erano ritenuti non soddisfacenti.

Nell’ultima seduta del CTO, aprile 2006, lo stesso organismo ha ritenuto di esprimere un parere negativo sui tre progetti.

Considerazioni:

Appare grave che l’attuale Amministrazione Comunale di Reggio Calabria, guidata da Scopelliti, abbia impiegato due anni (dal 2002 al 2004) per inviare al CTO di Catanzaro le documentazioni relative ai progetti in questione. Facendo passare, altri due anni per la bocciatura definitiva avvenuta proprio qualche mese fa (aprile 2006).

I rilievi tecnici fatti su questi progetti, potevano essere espletati in tempi ristretti, prima di rinviarli al CTO, evitando di fare passare quattro anni dal commissariamento voluto dal centro-destra (vice ministro Martinat).

Sarà quindi nostro compito come centro-sinistra, sollecitare il CTO, dipendente dal Ministero delle Infrastrutture, affinché si affrontino nelle prime sedute, lo sblocco di questa situazione.

L’inadempienza e la superficialità è doppia, perché sia l’Amministrazione comunale, la Regione Calabria, come il Governo nazionale erano entrambe guidate dal centro-destra.

Intenti delle Amministrazioni comunali di centro-sinistra:
  1. Parco Urbano Sud: la creazione di un grande parco urbano nella zona sud, con l’intera riqualificazione del litorale marino, avrebbe creato le stesse condizioni di benessere turistico e ricreativo del centro storico (lungomare) e della zona nord (Catona-Gallico), con un beneficio diretto per le numerose famiglie residenti tra Gebbione e Sbarre.
  2. Strada Vito-Ortì: pensata come “strada a scorrimento veloce”, quindi percorribile anche per camion e pullman, fu pensata in un’ottica di collegamento efficace tra il litoraneo marino e la montagna. Le modifiche apportate dall’attuale Amministrazione comunale, Scopelliti, invece, l’hanno ridimensionata in “strada di montagna”, con relativa esclusione dei mezzi pesanti e del pullman. Nostra proposta è quella di riportare il progetto alla sua originale idea, ossia quella di strada a scorrimento veloce.
  3. Istituto Superiore di Profumeria: pensato non solo per la valorizzazione dell’essenza del bergamotto, ma anche come centro di ricerca scientifico internazionale, per l’utilizzo del suo profumo, utile anche per un turismo mirato al bacino del Mediterraneo.
In allegato intervista a Demetrio Naccari Carlizzi.

 

Intervista Naccari decreto reggio

Pubblicato il 26/06/2006

 

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Commenti

  • Commento di Francesco Parisi

    La questione Lido sud

    Quello che impressiona di più è la distanza tra l'idea e l'azione evidenziata da questa scombiccherata amministrazione di centro-destra.

    Come si concilia la mancata realizzazione del lido sud (tra la fiumara Calopinace e la fiumara Sant'Agata) ed il proclama della loro campagna elettorale (oramai nel lontano aprile 2001) sulla cosìddetta città turistica?

    Ci guardiamo intorno ed abbiamo invece una città "turustica"! Il territorio della V circoscrizione necessiterebbe di interventi immediati per valorizzare la risorsa mare. Lungo costa abbiamo invece ben 12 scarichi fognari non trattati, preoccupanti fenomeni di erosione costiera e addirittura sulla foce del Sant'Agata un rischio esondazione segnalato sul Pai (piano di assetto idrogeologico) pari ad R4 (cioè il livello massimo).

    Se si avesse un minimo di buon senso si dovrebbero trascurare tutte quelle iniziative inutili ed impopolari, quale ad esempio è la costruzione dei gazebo fissi vicino all'Arena dello stretto e valutare invece, con la dovuta attenzione, la realizzazione di tutte quelle opere, piccole e grandi, che possono innalzare la qualità della vita dei nostri concittadini e la stessa qualità urbana del territorio.

    Ma il buon senso non è certo qualità comune nel centrodestra, a tre anni dall'approvazione del piano spiagge (realizzato dalla passata amministrazione di centro-sinistra) stiamo ancora a girarci pollici...

    non bastano i piani urbanistici ad assicurare sviluppo, per avere sviluppo ci vuole anche Governo non il lassismo e l'arroganza di 4 o 5 notabili locali.