A prescindere di Pitos
Il partito della sanità gode un'ottima salute
Redazione
Gazzetta del sud 30/01/2006
E’ forte in Calabria il Partito della Sanità. Non è una sorpresa, ma adesso la coraggiosa denuncia di Demetrio Naccari Cartizzi toglie il coperchio a una situazione ancora più inquietante di quanto si potesse immaginare.
Bravo Naccari. Dopo avere passato questi mesi a elaborare iniziative nel settore del Bilancio, ma anche a guardarsi intorno e prendere appunti, il consigliere regionale della Margherita ha deciso che è venuto, il momento di passare all'attacco.
Non in nome di una "regginità" cortilesca ma a difesa di interessi legittimi della città. Il fatto che il presidente della seconda commissione sia un esponente della maggioranza di governo, e che nell'assumere questa posizione fortemente critica fosse ovviamente del tutto consapevole di disturbare la quiete del Palazzo rende molto pia apprezzabile razione intrapresa.
I rappresentanti reggini del centrodestra, che oggi levano al cielo le loro urla di raccapriccio contro l'esecutivo dell'Unione, per anni sono rimasti in rispettoso silenzio nei confronti di Chiaravalloti, anche quando il gioioso governatore usava atteggiamenti e toni sprezzanti nei confronti di Reggio. Lo ricordiamo perché sia chiaro che i diritti della città e della provincia si devono sostenere sempre, non solo quando si è all'opposizione.
"Reggio deve contare". Con questo slogan Demetrio Naccari ha ottenuto la fiducia degli elettori. Un avviso senza garanzia ai nuovi gestori dell'asse cosentino-catanzarese. Evidentemente il leader della Margherita non ha dimenticato l'impegno preso con il territorio. È un bene.
Forse non otterrà granché, visto lo «squilibrio sconvolgente», come lo definisce Ciccio Nucara, delle forze in campo, a tutto svantaggio della provincia reggina; forse, sul piano personale, si alienerà la simpatia del governatore mediatico e dovrà rinunciare a qualcosa, ma quello che conta è agire secondo coscienza.
Il resto, magari a gioco lungo, verrà. Il potere cosentino-catanzarese può essere scalfito, a beneficio non solo di Reggio ma di un sentimento di giustizia distributiva nell'intera regione, soltanto con comportamenti decisi.
È dimostrato che, diversamente dal calcio, in politica le palle inattive non si trasformano in gol ma in autogol. "Reggio deve contare" esprime un'esigenza antica. Può darsi che resti un 'utopia, ma non si può sapere. Intanto registriamo i segni di una volontà di "esserci", e non solo per scaldare il banco. Uno scatto di reni che fa il paio con le barricate promesse da Michelangelo Tripodi sulla cardiochirurgia.
Naturalmente, i quesiti posti da Naccari sull'esistenza del "Partito della Sanità" non hanno trovato alcuna risposta da parte dell'assessore regionale Doris Lo Moro e del governatore Loiero. Anche questo è un comportamento eloquente. Forza Naccari e compagnia. Fate contare Reggio.
Agenda calabria I
Pubblicato il 03/02/2006
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