Un’esecuzione mafiosa ha ucciso l’on. Francesco Fortugno

Ferita barbaramente la Calabria perbene

Un’esecuzione mafiosa ha ucciso l’on. Francesco Fortugno e ferito barbaramente la Calabria perbene.
19-10-2005


Coordinamento Regionale Giovani Dl- La Margherita Calabria

Un’esecuzione mafiosa ha ucciso l’on. Francesco Fortugno e ferito barbaramente la Calabria perbene. Vi è l’attacco alle istituzioni che Franco rappresentava in qualità di Vice Presidente del Consiglio Regionale, ma soprattutto alla voglia di rinascita della comunità locrese e della regione tutta che egli rappresentava col suo unico e incondizionato stile di vita. Il suo impegno quotidiano dimostrava che la politica anche a Locri e in questa regione può essere dedizione totale al popolo e lontananza dagli affari.

Cattolico esemplare, padre esemplare, uomo politico esemplare. Nessuna ombra.

Un martire del desiderio di risveglio e sviluppo sociale ed economico della Calabria. “Un medico della politica” - ci piace definirlo così Franco -: servizio ai bisognosi, vicinanza affettuosa, disponibilità competente.

Oggi noi Giovani della Margherita calabrese abbiamo perso il nostro padre fondatore. Lui più di chiunque altro con il suo entusiasmo, il suo lucido e lungimirante pensiero, la sua reale vicinanza, ha favorito la nascita del nostro gruppo giovanile. Mai dimenticheremo quando due anni fa in una sala della sede del Consiglio Regionale con grande pazienza, spirito carismatico e ferma volontà ci ha accolti ed indirizzati sul percorso che avremmo dovuto seguire e che abbiamo unanimemente condiviso. Grazie Franco.

Il senso di smarrimento che ci pervade è totale. Rabbia o rassegnazione?

Qual è la giusta scelta? Andare via abbandonata ogni speranza di un futuro possibile, qui dove anche i vertici istituzionali sembrano non avere scampo sotto il tiro di una criminalità ferocissima o continuare in una lotta quotidiana per la democrazia spinti dal ricordo e dall’esempio del nostro amico e padre?

La risposta non è in noi stessi questa volta.

E’ una domanda che rivolgiamo ai partiti, al legislatore, alla magistratura, allo Stato tutto.
Anche loro e non solo degli assassini sarà la colpa se la speranza in noi giovani morirà.

Giusto il pensiero del buon pastore S.E. mons. Bregantini “sui responsabili si abbatterà il giudizio biblico di Dio”, ma accanto a questo esigiamo anche il giudizio severo dell’uomo.

Coordinamento Regionale
Giovani Dl- La Margherita Calabria

 

 

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