Reggio: Metropolitana di Superfice

La travagliata storia per la realizzazione

pubblicato su [strill.it] il 15/11/2016

Il percorso di finanziamento e realizzazione di sistemi di trasporto in sede fissa, cioè i sistemi di metropolitane di superficie,  parte nel 2009  dalla Regione Calabria che su proposta dell’allora assessore ai Trasporti Naccari Carlizzi finanzia la Metropolitana di Reggio, Catanzaro e Cosenza (circa 120 milioni di euro) alle città capoluogo di provincia su Fondi Europei) e altri interventi su Crotone e Vibo. Esistono delibere di Giunta comunale di Reggio Calabria degli anni successivi (nel 2011 con raffa sindaco e nel 2012 con la terna commissariale) che si riferiscono a questo finanziamento regionale.
La Regione indica come data ultima per l’appalto delle opere il 31 dicembre 2015 oppure, pena una minima decurtazione delle risorse,  giugno 2016. Fino a queste date, le amministrazioni comunali in carica, decidono di cambiare il tiro.

L’amministrazione Scopelliti, ad esempio, snobba la metropolitana e decide di  portare avanti 13 sub-interventi di varia natura tra strade, ponti, parcheggi e quant’altro. Il sindaco Arena invece cerca di recuperare l’idea della Metropolitana ma il programma di interventi rimane indefinito e dunque non realizzabile. La Terna Commissariale successivamente ottiene dalla Regione un’anticipazione di circa 8 milioni di euro, che in assenza delle giuste condizioni, vengono distratti dalle loro finalità e vengono utilizzati per pagare gli stipendi dei dipendenti dell’Ente. A marzo 2014 il Nucleo di Valutazione della Regione, che gestisce i fondi stanziati originariamente per la metropolitana di superficie, rileva che  per i 13 sub-interventi programmati dall’amministrazione Scopelliti, vi sono delle carenze dal punto di vista tecnico progettuale e mancanza di pianificazione strategica contestando l’assenza dell’oggetto dell’intervento: la Metropolitana di superficie. 

A novembre 2014 si insedia la Giunta Falcomatà ma pochi giorni prima il Responsabile Unico del Procedimento del programma (arch. Marcello Cammera) in una riunione con i settori LLPP, Programmazione Comunitaria e Nucleo di Valutazione della Regione conferma che gli interventi concretamente appaltabili entro i termini stabiliti dalla Regione sono soltanto 6 (Parcheggio Palazzo di Giustizia 20,8 milioni di euro, Bretelle S. Agata 6,6 milioni di euro, Ponte Calopinace 0,45 milioni di euro, Ponte Gallico 5 milioni di euro, Bus 4,3 milioni di euro, Piattaforma ITS 4,2 milioni di euro) di cui solo i primi 4 sub-interventi sono dotati di progettazione. Di conseguenza, a causa dei ritardi accumulati, la regione Calabria definanzia circa 90 milioni dei totali 120 iniziali, lasciandone così destinati al Comune di Reggio soltanto 37.  Anche il Cipe interviene, facendo una ricognizione dello stato di fatto e, rilevando i ritardi, decide di rimodulare ulteriormente il finanziamento. La Regione a Luglio 2015 è costretta a definanziare altri  milioni di euro circa portando il residuo 32 milioni. La Regione comunicando al Comune il definanziamento, sollecita l’adeguamento dei progetti per risolvere le criticità sollevate dal Nucleo di Valutazione.

A fine agosto 2015 la Giunta Falcomatà approva il piano della mobilità e rimodula il macrointervento individuando i sub-interventi pronti ad andare a gara nel Parcheggio del Palazzo di Giustizia 20,55 milioni di euro, le Bretelle del S. Agata 6,6 milioni di euro, il Ponte Calopinace 0,45 milioni di euro, Bus 4,2 milioni di euro, lo Studio di Fattibilità della Metropolitana 0,19 milioni di euro, e l’Assistenza Tecnica 0,1 milioni di euro. Tutto per un totale di circa 32 milioni di euro.

Ad oggi l’Amministrazione Falcomatà ha completato le gare per il parcheggio, le  Bretelle S.Agata ed è in fase di aggiudicazione la gara Bus. E’ noto a tutti, inoltre, che Regione e Governo si sono impegnati a finanziare nei Patti per il Sud la metropolitana di superficie con 140 milioni di euro. E’ notizia delle ultime ore che la Regione Calabria ha stanziato 100 milioni di euro su fondi PAC.

 

 

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