Vicenda ATAM: gli atti danno ragione all'Assessore Regionale ai Trasporti

Demetrio Naccari Carlizzi ha tutelato gli interessi della città

L'Assessore Regionale ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi risponde al sindaco Giuseppe Scopelliti e lo accusa di "contrabbando e falsità oltre che di appropriazione indebita di risultato".

Per Naccari non ci sono dubbi, anzi porta le carte, nel novembre del 2000 fu proprio la giunta di Chiaravalloti, con Scopelliti assessore (anche se in quella seduta di giunta era assente) a riconoscere all'ATAM il disavanzo di meno  5 miliardi dilire per il periodo di esercizio 1987-1996.

«Sono incredulo - dice Naccari- ho dato la priorità a Reggio riguardo all'anticipo delle somme per i trasporti.

Ho aumentato il chilometraggio, acquistato gli autobus e ora io sono il colpevole?

Il deficit è dovuto ad una scelta sbagliata - continua l'assessore Naccari - L'Atam ha acquistato in passato due autolinee private, affinchè rientrassero nel chilometraggio previsto da razionalizzare.

E poi Scopelliti ha anche nominato come revisori dei coonti persone che erano state mandate via dal Nucleo ».

Mostra le delibere l'assessore. Parla di un attacco inutile, strumentale. E poi invia una nota a tutti gli organi di stampa, in cui chiaramente dichiara: «La cosa paradossale è che il primo cittadino mente sapendo di mentire quando afferma che il sottoscritto, nella vicenda Atam, sarebbe stato il nemico della città mentre,lui, più da capo di partito che non da sindaco, sarebbe stato il garante per la buona riuscita dell'operazione che ha portato al riconoscimento all'azienda di trasporto reggina la quota di 1 milione e 700 mila euro».

È ironico l'assessore regionale, ma non si risparmia attacchi: «Come attenuante posso riconoscere a Scopelliti soltanto il fatto di soffrire di una sindrome si rimozione della realtà dei fatti e che, per superarla e scontare il proprio peccato originale - ascrivibile, peraltro, alla dgr del 2000, da lui stesso votata e che stabiliva che per il periodo 87/96 l'Atam dovesse restituire 5 miliardi delle vecchie lire alla Regione - ha inteso adottare la strategia dell'attacco prima di essere attaccato, logica peraltro vetusta e impensabile per chi ricopre ruoli istituzionali di un certo rilievo».

Insomma l'assessore regionale ai trasporti ripercorre tutta la storia degli anni scorsi: «Dopo 2 anni, precisamente nel 2003, quando Scopelliti era già sindaco, una nuova delibera della giunta ChiaravaUoti non faceva altro che ridefinire il contenzioso e mantenere comunque una situazione di insoddisfazione per la stessa azienda di trasporto reggina».

E poi dopo gli ultimi due anni, ecco cosa è successo.

Naccari mostra le carte: «con la deliberazione del dicembre 2007,quindi dopo ben 7 anni, ho ritenuto opportuno - su una vicenda passata nel dimenticatoio e viste le perenni difficoltà economiche dell'azienda -riaprire la questione invitando la commissione tecnica a voler effettuare una verifica definitiva sul debito pregresso dell'azienda - e ancora scrive - nel contempo, sempre con la delibera n° 810/2007, l'Atam si è vista riconosciuta una somma pari a 300 mila euro, erogata con un'anticipazione che, per l'azienda di trasporto di Catanzaro è stata deliberata solo ieri. Inoltre, in coerenza con quanto stabilito dalla suddetta delibera, nella riunionecon i sindacati di categoria dello scorso 4 ottobre, ho lanciato un nuovo input affinchè si stimolasse la commissione tecnica ad una più celere definizione del debito in via univoca»

Poi Naccari Carlizzi elenca i provvedimenti che ha adottato a favore dell'Atam. La guerra è aperta.

E infine aggiunge «l'atteggiamento mistificatore di Scopelliti e company cozza con tutta una serie di misure a sostegno dell'Atam che l'amministrazione regionale ha messo in piedi concretamente: si va dal provvedimento di perequazione kilometrica pari a 740 mila kilometri per un totale di quasi 2 milioni di euro su un importo totale destinato all'intera regione pari a 3.210.633 euro.

A questi, poi, vanno aggiunti i 130.000 Km previsti per il trasporto universitario.

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti