Un luogo della politica per dispiegare tutta la carica innovativa del centrosinistra

Da un'idea di Demetrio Naccari Carlizzi nasce il nuovo soggetto unitario

Pino Toscano - Gazzetta del Sud - Sabato 29 gennaio 2005

Per spiegare l’iniziativa, il leader della Margherita ha convocato una conferenza stampa a Palazzo San Giorgio cui hanno partecipato Bruno Caridi, presidente della settima circoscrizione; Paolo Brunetti, vicepresidente della quarta; Domenico Giandoriggio, ex consigliere comunale del Pci-Pds; Mario Vetere, operatore culturale,tutti componenti del ctomitato promotore che comprende anche Stefano Viola, anche lui ex Pds, Fabio Cuzzola, docente, o Nico Pangallo, ambientalista.

Il problema da risolvere è l'imbuto sul quale si sono cacciate, all'indomani delle europee («che pure hanno fornito un risultato elettorale significativo»), le formazioni protagoniste della cosiddetta lista unitaria. Naccari rinviene la causa delle fibrillazioni sul progetto (Gad? Fed? Partito Unitario?) nelle burocrazie dei partiti: «In questo secolo, i vecchi partiti non sono più in grado di interpretare le dinamiche sociali. Ci vogliono "otri" nuovi».

La preoccupazione maggiore è che "i personalismi portino all'autoreferenzialità. E quindi, dice Naccari, «riteniamo che sia giunto il momento di esprimere una posizione, peraltro largamente condivisa dagli elettori e dal popolo dell'Ulivo, utile a costruire finalmente, lontano da ogni burocrazia e interesse dei singoli partiti, un luogo dove la politica possa rappresentarsi senza il peso delle forme del secolo scorso, ormai incapaci di interpretare i bisogni, le ansie e le speranze del nostro tempo».

C'è un filo che unisce gli aderenti del comitato promotore: il feeling generazionale. «Forse per questo», riflette Naccari, «non crediamo possano esserci ostacoli fra noi a condividere una politica portata avanti attraverso uno stesso soggetto che peraltro ha sempre il dovere di rapportarsi in maniera aperta, inclusiva e a rete con gli altri». Nessuno strappo, dunque.

Al contrario, una spinta dall'interno per far funzionare meglio il motore un po' ingrippato. "Una spinta ideale, innanzitutto: «La nostra formazione deve molto ad un patrimonio di valori, per continuare a vivere e affermarsi in una società profondamente mutata, hanno bisogno di declinazioni e strumenti nuovi che non si riducano a uno slogan o peggio ad un rigurgito nostalgico.

Troppe emergenze del Paese e del Sud trovano risposte insufficienti o in generale poca attenzione. In modo particolare sentiamo forte il desiderio di incontrare il disagio dei giovani verso la politica tradizionale e le sue forme, che le esigenze di tutela e cambiamento dei nostri territori debbano trovare nuovi impegni e una partecipazione democratica in coloro verso i quali noi rivolgiamo un appello a voler costruire insieme un'altra politica nelle forme e nel contenuti».

Per Naccari il centrosinistra ha certamente una sensibilità diversa, ma non basta. «Per questo abbiamo deciso di. costituire un soggetto unitario e nuovo, denominato "Fiori dell'Ulivo". che proponga un forum permanente incitando tutti, cittadini e associazioni, a confrontarsi apertamente e costruire il futuro insieme a noi.

Augurandoci che le nostre leadership nazionali sappiano far prevalere i segni di unità e di novità della vera politica per arrestare il declino democratico ed economico della Calabria e del Paese». A febbraio, secondo Naccari, si dovrebbe svolgere l’assemblea fondativi della Fed. L’Ulivo “ha già dato”. Bisogna voltare pagina ed andare oltre. I tempi sono maturi per altri corsi.

"Non abbiamo la presunzione di sostituirci ai partiti, ma alle volte i partiti devono essere sollecitati». Giandoriggio guarda all'avvio di questa esperienza con molto ottimismo: "È un'opportunità per chi vuole fare politica ai di fuori degli schemi- La mia stessa adesione vuole significare che persone come me si ritrovano nei recinti dei partiti , in ambiti più aperti- Sono certo che i Fiori dell'Ulivo avranno un futuro.

Per cominciare faremo dei circoli sul territorio, senza problemi di appartenenza”. Vetere concorda: «Questo progetto nasce per germinazione spontanea e ha tutti i presupposti per imporsi». Caridi ricorda di essere partito da un'altra strada («la mia prima candidatura è stata nel centrodestra») per poi compiere un cammino che oggi lo porta senza alcun tentennamento sulle posizioni espresse dall'intuizione di Demetrio Naccari.

E l'ideatore del soggetto che si affaccia sulla scena politica conclude «La capacità di attrazione di questa iniziativa è legata al fatto che parla al sentimento e alla voglia di dare la politica un valore alto».

Gli articoli comparsi su:

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti