Si intervenga per prorogare la scadenza del bando relativo all’housing sociale

Il modo e i tempi con cui questo bando è stato pubblicato non costituisce un inno alla trasparenza

Si intervenga per prorogare la scadenza del bando relativo all’housing sociale 

Affidare la definizione di un programma di interventi di edilizia sociale per l’ammontare di 15 mln di euro ad un bando pubblicato in pieno luglio e con scadenza 7 agosto, con soli 20 giorni di tempo per presentare la complessa documentazione tecnica che il bando richiede,  senza nemmeno una particolare e adeguata informazione ma la sola pubblicazione su sito della Regione Calabria è un colpo di coda da prima repubblica che spiazza tutti, dai Comuni al mondo del no profit, dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale alle Onlus.

Il modo e i tempi con cui questo  bando è stato pubblicato, bando  che tra l’altro è volto ad individuare anche programmi pilota e sperimentali per l’autonomia e integrazione delle fasce deboli, non costituisce di certo un inno alla trasparenza e al diritto di accesso.

Già la legge n. 3 del gennaio 2009, per prevenire analoghi comportamenti in riferimento all’attivazione di risorse finanziarie derivanti dalla programmazione unitaria dei finanziamenti aggiuntivi nazionali, fondi FAS, e comunitari, fondi strutturali stabiliva che la decorrenza dei termini fosse sospesa di diritto dal 1° al 31 agosto di ciascun anno.

Si applichi allora in via analogica al bando in questione, che impegna trasferimenti statali, quanto prescritto dalla legge 3. E’ una scelta di buon senso avvalorata dalla complessità necessaria ad elaborare le domande che se non fatta potrebbe rappresentare un grave danno  specie per tutti quei Comuni che dispongono di beni confiscati e la cui ristrutturazione è necessaria a renderli fruibili per le tante emergenze sociali.  

Demetrio Naccari Carlizzi
04/08/2014

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti