Scopelliti assuma l'impegno di mettere a disposizione il bilancio analitico

almeno ai consiglieri comunali

Naccari: “Noi per parte nostra chiederemo l’intervento degli ispettori del Ministero dell’interno; le giunte Falcomatà e Naccari avevano accantonato, a residuo di bilancio, fondi che Scopelliti si è mangiato in feste e festini”

“Apprendiamo dagli organi di stampa che secondo Giuseppe Scopelliti, i conti comunali non sarebbero allo sfascio. A questo punto, siamo ben sicuri che il candidato governatore del Pdl non stia cercando di tirare per le lunghe il dissesto, prima che arrivi il crack finanziario che potrebbero causare le casse languenti di Palazzo San Giorgio, ma avrà effettivamente intenzione di fare luce sul bilancio dell’ente da lui amministrato, fornendo finalmente dopo 8 anni ai consiglieri comunali e ai cittadini un bilancio analitico, ossia dove tutte le partite vengono indicate con l’elenco specifico delle spese e magari anche degli storni da una partita di bilancio ad altra”, dichiara l’assessore regionale al Bilancio Demetrio Naccari, che annuncia: “Chiederemo l’intervento di una ispezione del ministero dell’Interno per verificare lo stato dei Conti del Comune dello Stretto”.

“Ic dialetto reggino si dice ‘u Boi nci dici curnutu o sceccu’, ossia il Bue dà del cornuto all’asino’, quando una persona incolpa un avversario di un vizio che principalmente gli potrebbe essere imputato”, commenta Demetrio Naccari Carlizzi sulle uscite immaginifiche del sindaco di Reggio Calabria sul bilancio comunale.

“In realtà in questo caso il detto vernacolare non è nemmeno appropriato perché si parla di bilancio e di due enti la cui condizione finanziaria non è comparabile, perché i Conti regionali sono stati certificati, in anticipo , per il rispetto del Patto di stabilità 2009, mentre il signor Scopelliti, poverino, ci viene a sbandierare i conti del 2008. Ma di che cosa stiamo parlando? Perché non ci dice in che condizioni sono le casse comunali e quanti soldi ci sono in cassa?”

“Sappiamo delle centinaia di creditori che hanno contratto impegni con questa Giunta comunale e non vengono pagati per lo stato di avanzamento dei lavori, causando enormi ritardi agli appalti, abbandonando la manutenzione ordinaria del Comune a se stessa, come testimonia lo stato pietoso delle strade reggine – continua Naccari – Scopelliti è la causa di questo disastro e con questa pretesa di accreditarsi come amministrazione virtuosa ha passato ogni limite, onde per cui ci vediamo costretti a formalizzare la richiesta al ministero dell’Interno perché invii degli ispettori a verificare il vero stato dei Conti pubblici comunali e di quanti siano i debiti contratti finora, che alcuni settori del Consiglio comunale quantificano in oltre 200 milioni, altri in oltre 300 milioni (di cui 140 contratti con i Credit Swap in scadenza nel 2026). Ma noi non lo sappiamo perché Scopelliti non ce lo dice”.

“Il ministero dell’Interno  a questo punto non potrà non mandare una ispezione per verificare oltretutto se esista in questa giunta l’abitudine a distrarre su altre partite di bilancio dei fondi vincolati a determinate  spese, per delle azioni ben determinate della gestione comunale, destinate allo sviluppo e ai cittadini, ma che  finora sono stati destinati a tutt’altro: inghiottiti per pagare la finanza allegra di Scopelliti, non per il benessere dei cittadini”.

“Scopelliti quindi lascia danni ingenti che dovrà ripagare di fronte a dei contenziosi alla Corte dei Conti che non è difficile prevedere, perché stornare da partite di bilancio dei fondi vincolati allo sviluppo della città, per coprire i buchi della loro gestione allegra, prefigura un illecito contabile,  perché i fondi vincolati che arrivano da Roma sono soldi dei cittadini, che il Sindaco sottrae alle tasche della comunità”.

E per concludere, Naccari torna sull’appunto che Scopelliti avrebbe fatto riguardo il debito idrico, ossia per le bollette idriche che la Regione avanza per quasi 80 milioni dal Comune. Secondoil coordinatore regionale Berlusconiano, 55 milioni risalirebbero alle gestioni Falcomatà – Naccari: “Il Comune di Reggio con le giunte Naccari (e Falcomatà) Aveva accantonato a residui del bilancio dei fondi ingenti, che Scopelliti, si parli finalmente senza peli sulla lingua,  si è mangiato in feste e festini. Ora basta. Con questa affermazione dei debiti ereditati dalle gestioni precedenti, si è superato il limite della decenza!”.

“Ci venga invece a spiegare l’ormai ex sindaco che abbandonerà Palazzo San Giorgio da sicuro sconfitto alle regionali – conclude Naccari -  perche le societa miste come Leonia o Multiservizi, che si occupano di rifiuti , raccolta differenziata e altre gestioni, avanzano  ancora dalle casse comunali dei pagamenti per quasi 40 milioni; come mai la Sorical per il mancato versamento delle bollette idriche già esatte dal comune avanza ancora 12 milioni; per lo stesso motivo la Regione ne avanza quasi 80, e non per colpa delle precedenti amministrazioni comunali: come mai dal Commissario per l’emergenza rifiuti aspettano ancora oltre 15 milioni da Palazzo San giorgio: c’è infine il mistero dei 7, o forse, 10 milioni ancora dovuti all’Enel per bollette evase, circa 12mila.

Aspetteranno forse che i lampioni comunali vengano spenti come a Catania per accorgerci del loro fallimento amministrativo. E’ scandaloso che una persona che lascia dei conti pubblici in stato comatoso provi ad accollare ad altri le colpe che ha accumulato in questi 8 anni in cui abbiamo portato le veline in città per 200mila euro, in cui paghiamo quasi un milione ogni anno una radio per fare praticamente delle campagna elettorale al Sindaco con i soldi di tutti, quando si organizzano feste e festini, come una orchestra  che suona per le coppie che ballano su di un Titanic che sta affondando”.


 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti