Nasce la casa dell'area Naccari
Il 10 luglio alle ore 18.30 sarà inaugurata la base operativa di - Prepare for change -
Redazione
La sede storica della Margherita diventerà il nuovo centro di raccolta e dialogo di "Preparare per il cambiamento", la corrente regionale dei Democratici riformisti del Pd guidati dall'assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi. Una novità assoluta, dunque, per il panorama politico locale che inaugura la stagione della "P4C" in vista del congresso nazionale dell'ottobre prossimo.
Domani, alle 18 e 30, la sede di via Possidonea aprirà le porte ad amministratori e rappresentanti politici dell'intera provincia e non è esclusa qualche presenza a sorpresa, come quella dell'ex consigliere comunale Rocco Albanese.
Ci sarà Demetrio Naccari Carlizzi, ovviamente, e con lui il consigliere regionale Egidio Chiarella, parteciperanno pure assessori provinciali come Attilio Tucci ed i consiglieri comunale Frank Benedetto, Seby Romeo e Nuccio Azzarà. Diversi i sindaci dei comuni della provincia ed i presidenti delle Comunità montane che prenderanno parte al taglio del nastro.
Dunque, "P4C" avrà un luogo fisico dove agire ed alimentare il dibattito, proporre e far crescere la propria azione critica all'interno del Pd stesso. Infatti, spunti di riflessione nasceranno, soprattutto, dalla mancata partecipazione di Demetrio Naccari all'ultimo Comitato cittadino che ha affidato a Consuelo Nava il coordinamento del partito reggino.
Per molti, all'interno dei Democratici riformisti, quel Comitato «si è svolto in clandestinità». E sulla vicenda sembra sia pronta una presa di posizione ufficiale che rappresenterà l'ennesimo elemento di scontro fra le diverse anime del Pd.
Ci sarà spazio, poi, per affrontare altri temi caldi che, negli ultimi tempi, hanno caratterizzato la forte contrapposizione che si respira fra i piddini. Si parlerà del "Caso Villa San Giovanni" e dello scioglimento anticipato del consiglio comunale nato dalle dimissioni del capogruppo del Pd.
Si riaccenderanno i riflettori sulle Primarie per la scelta degli organismi di Melito e Gioia Tauro, sulla candidatura di Mimmo Bova a quelle di Roccella, del tesseramento di Palazzi costruito a Brancaleone. Insomma, di carne al fuoco ne arriverà tanta.
All'inaugurazione della sede della corrente Naccariana, fra gli altri, parteciperanno anche gli ex segretari della Margherita Giuseppe Mazzotta e Peppe Basile. E da via Possidonea prenderà la nuova linea dell'assessore regionale propensa ad aderire alla componente che sosterrà la candidatura dell'ex ministro Pierluigi Bersani alla segreteria nazionale del Pd.
Questa volta, dunque, i Riformisti non seguiranno Francesco Rutelli nella stra da tesa a riconfermare la leadership di Darlo Franceschini. Paradosso dei paradossi, poi, Naccari ed il presidente del consiglio regionale Giuseppe Bova pare siano proiettati a sostenere lo stesso candidato. Cane e gatto, per la prima volta uniti in una sfida comune.
Ad ogni modo, sembra ancora lontano il "disgelo" fra la massima espressione della corrente dei Democratici riformisti e quella dell'area di "A testa alta per la Calabria". La "guerra fredda" fra i due è destinata a continuare anche perché dalla nuova base operativa di "P4C" in molti sono pronti a scommettere sull'allarme lanciato, in passato, dal capogruppo del Pdci in consiglio comunale, Massimo Canale.
Ovvero, quel presunto "patto di non belligeranza" che legherebbe Giuseppe Bova al sindaco Giuseppe Scopelliti, il primo accreditato a sostituire il secondo sulla poltrona di Palazzo San Giorgio ed il secondo dato in volata per la guida della prossima giunta regionale. Restano, comunque, semplici supposizioni da sempre smentite dai diretti interessati.
Una cosa comunque è certa: da oggi inizia una nuova, probabilmente l'ennesima, gara di muscoli all'interno del Pd. In vista delle prossime regionali, le scintille aumentano e, presto o tardi, alimenteranno l'incendio.
Inaugurazione sede p4c
Pubblicato il 21/12/2009
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