Naccari sul Partito Democratico
Il confronto per crescere
Redazione
Il Quotidiano della Calabria 28/08/2008
STILO - Si e svolta sulle tematiche "Federalismo e federalismi", "Esiste ancora il Mezzogiorno?" e su "Pd e cambiamento" la parte pomeridiana del meeting "Prepare for change" promosso dall'assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi. Questi ha partecipato assieme al giornalista del Quotidiano, Adriano Mollo, alla discussione su "Pd e cambiamento". E dall'intervento di Mollo è par tita la scintilla che ha fatto scattare un nutrito dibattito.
Mollo cita prima il caso del presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ex Ds, «pronto a ricandidarsi, ma viene messo in discussione dai suoi ex compagni» . Poi va diritto su Marco Minniti, per affrontare la situazione del Pd calabrese e del suo silenzio su alcuni fatti recenti, come la questione di Crotone e dell 'ex magistrato nominato amministratore dei beni di un imprenditore condannato.
La ricetta di Mollo per il cambiamento del Pd è «tesseramento e congresso subito a Roma e in Calabria». Naccari interviene sulle stimolazioni del giornalista del Quotidiano della Calabria, e citando una frase di Oscar Wilde, dice: «Il malcontento è la strada verso il progresso». Per l'assessore calabrese al bilancio «c'è bisogno di una forte unità» e proseguendo in una discussione libera «senza rete» aggiunge che « senza dibattito non può il Pd prendere lo slancio». Il cambiamento va preparato.
E su questo c'è l'impressione di una piena condivisione, appalesata, peraltro, nel corso di tutti gli interventi che si sono susseguiti, da quella del consigliere regionale Egidio Chiarella a quella del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco. Grande interesse nella sessione sul federalismo e diritti civili, condotta da Luca Bianchi della Svimez, Ettore Jorio, dell'Università della Calabria, e Natalia Divivo, della Conferenza Stato Regioni.
In particolare, giudizio di Jorio il federalismo va attuato epurando dalle etiche politiche il nocciolo del problema, ovvero la salvaguardia dei diritti civili e il rispetta della perequazione sociale ».
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