La popolare giornalista a Reggio per sostenere Loiero

Due passi con Lilli Gruber

Il quotidiano - 23/03/2005 - Valeria Bellantoni

BACIATI dal sole di primavera a passeggio sul Corso Garibaldi incontriamo Agazio Loiero, candidato a presidente della regione Calabria della coalizione di centrosinistra in compagnia di Lilli Gruber, l'europarlamentare ben più nota al grande pubblico come giornalista e oonduttrice del telegiornale di rai uno. Oltre che inviata di guerra. "Sono lieta di essere in Calabria per dar il mio piccolo contributo alla campagna elettorale di Loiero che sostengo fortemente perché è ora che la Calabria venga governata e non "sgovernata" come e stato fatto fino ad ora".

Duri i toni contro l'attuale governo regionale "invece di promettere meno tasse che si provvedesse a garantire servizi ai cittadini, restituendo quanto pagano con i fatti concreti". Ed ancora, "per risollevare le sorti di questa regione la ricetta giusta potrebbe essere quella di sfruttare in modo corretto i finanziamenti comunitari che sono messi a disposizione per far risorgere le realtà che necessitano di lavorare per lo sviluppo".

"Sono grato alla Gruber di essere qui ad accompagnarmi in questa giornata importante. Lei è una donna dalla grande intelligenza, che sta dimostrando grande generosità. Una leader indiscussa". Queste le parole di presentazione Agazio Loiero.
 A chi gli chiede se riuscirà ad emulare il risultato della Gruber alle europee lui risponde: "non posso aspirare ai suoi consensi, ma non escludo grandi risultati". E poi si va a spasso per i negozi del centro, accompagnati dai "ciceroni" reggini Demetrio Naccari e Pino Gentile e da un seguito di persone che si infoltisce sempre più. Si entra nei negozi. Si salutano i commercianti. Si va in libreria dove la Gruber autografa il suo libro "L'altro Islam". Si parla di cultura. Di una Calabria che legge poco. E poi di nuovo per strada ad incontrare la gente. Ed


a proposito di incontri, a mezzogiorno il corso Garibaldi non risparmia sorprese. Dall'altro lato del marciapiede l'antagonista senatore di alleanza nazionale Renato Meduri. Una casualità che si traduce m un breve scambio di battute, "Agazio ti auguro di non vincere".
Scherza, ma non troppo il senatore.

Le sorprese della passeggiata sul corso non finiscono qui. Si e fatta l'una. E' l'ora di un apentivo. Ci si incontra con gli il segretario provinciale dei Ds Pino Caminiti, il segretario provinciale del Pdci Enzo Infantino. La coalizione si ricompone ad un bar del centro. Dove ci si siede attorno a un tavolo e si chiacchiera. Si spazia dai temi dell'informazione, alla legge regionale sullo sbarramento al 4%, alla conduzione dei telegiornali, alla situazione delle liste in Calabria.

 Le divagazioni sul tema della campagna elettorale s'interrompono quando al tavolo si aggiunge Antonio Di Pietro. In città in occasione del tour calabrese. Con lui arriva la notizia che la devolution è passata al Senato. E si ricomincia a parlare di politica. E, tra il serio ed il faceto c'è chi si domanda co me fare a dirottare l'elettorato di Alessandra Mussolini sul centrosinistra ' senza esporsi. Le vittorie elettorali si contano pur sempre sui numeri.

 

 

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