La Calabria si affaccia al bilancio di genere
La novità introdotta da Naccari nel corso del seminario su
Redazione
Il Centro per la formazione permanente del personale degli enti locali, il ministero del lavoro, la Regione Calabria hanno presentato la prima delle due giornate del seminario dal tema "Gender Budgeting: strumento di sviluppo sociale e territoriale".
« Quando parliamo di Bilancio di Genere - ha spiegato Rosa Amorevole, referente gruppo di lavoro Politiche Bilancio e Statistiche di Genere del Ministero del Lavoro - facciamo riferimento ad un sistema di rendicontazione sociale che si colloca nel quadro degli indirizzi di modernizzazione delle Amministrazioni Pubbliche, nel quale assume particolare rilevanza l'adozione di iniziative e strumenti di trasparenza, relazione, comunicazione, informazione volta a costruire un rapporto aperto e proficuo con cittadine, cittadini ed utenti. La rendicontaziorie sociale, infatti, risponde alle esigenze di diversi interlocutori, siano essi singoli, famiglie, imprese, associazioni, istituzioni pubbliche o private. Consente loro di comprendere, e valutare gli effetti dell'azione amministrativa perché si rende accessibile, trasparente e valutabile l'azione pubblica».
Moderatrice del seminario Maria Stella Ciarletta, consigliera regionale di Parità.
Demetrio Naccari Carlizzi, assessore al bilancio della Regione Calabria, ha ricordato come lo sviluppo della Calabria sia connesso ai processi di valutazione dell'equità e come «l'equità sia necessaria per qualificare l'azione pubblica e rendere il sistema calabrese più giusto e sostenibile». Ha quindi parlato di diminuzione delle disparità regionali, di impegno verso lo sviluppo e di un'azione politica che porti a dare dei risultati.
Ha poi proseguito argomentando sulla comunicazione trasparente degli obiettivi e dei risultati e sull'importanza di orientare il bilancio alle esigenze del tessuto economico e sociale locale, sottolineando come «accanto all'equità il bilancio di genere persegue finalità di efficienza, trasparenza e consapevolezza». Marijke Weewauters, dell'Institute of equality for women and men, ha argomentato "sul bilancio di genere nella legge belga sul Gender mainstreaming".
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA - 11-06-2008
Articolo precedente | Articolo successivo