L'Assessore al Bilancio e Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi replica al Presidente FS Cipolletta

Abbiamo i fondi ma devono partecipare anche le FS

Le dichiarazioni del prof. Cipolletta, verso cui ho una particolare stima , scontano la rapidità con cui un’intervista volante deve alle volte sintetizzare i problemi.

Il trasporto ferroviario regionale è stato delegato alle Regioni dal 2001 secondo uno stock di risorse e di produzione prefissati. In Calabria il 15 % del materiale rotabile ha più di 60 anni e la restante parte è oggettivamente molto vetusta. Il problema è proprio qui, FS che ha poche risorse economiche ha risolto il problema rimuovendo la necessità di assicurare un minimo di adeguatezza ai servizi svolti nel Mezzogiorno e si trincera, dietro la riforma che l’ha fatta diventare Spa, per comportarsi come un qualunque imprenditore privato che privilegia le tratte dove può concentrarsi il business.

I servizi ferroviari regionali  formalmente sono affidati alle Regioni dopo che lo Stato per un tempo immemore non ha ritenuto o potuto investire in maniera dignitosa in questo fondamentale servizio pubblico. Nel Mezzogiorno come sempre tale insufficienza è stata particolarmente grave ed oggi che le FS si comportano da Spa il divario Nord Sud sta aumentando.
E’ quindi sinceramente autoassolutorio sostenere che sia responsabilità delle Regioni l’inadeguatezza dei treni che al Sud è inaccettabile. Non stiamo descrivendo un modello astratto di regolazione dei servizi.

Il problema è che tranne la breve parentesi Prodi- Bianchi lo Stato non aveva investito da decenni nel trasporto ed è certamente più comodo accusare le Regioni o la Calabria che rivolgersi al Governo esprimendo le dovute perplessità per una politica economica inadeguata.

Recentemente tutti gli assessori delle Regioni in un incontro col Ministro Matteoli hanno minacciato di rimettere la delega al Governo se non avesse aumentato i trasferimenti alle Regioni a fronte di un aumento unilaterale da parte di Trenitalia dei corrispettivi dei contratti regionali del 25 % a parità di quantità dell’offerta e con una qualità inferiore.

Le coincidenze degli orari ferroviari vengono lavorate almeno 6 mesi prima e Trenitalia ha come priorità il livello internazionale, poi l’ orario nazionale e infine il regionale. Freccia argento ha priorità ed è un vincolo per la Regione ma tutti sappiamo che da anni la scelta è stata orientata al cosidetto “servizio cadenzato” . Ciò in ogni caso avvalora la necessità di un nuovo piano regionale dei trasporti cui noi stiamo lavorando.

Scriveremo al prof. Cipolletta per quanto riguarda gli investimenti sulla rete ferroviaria su cui qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro utile con RFI.
Da circa un anno attendiamo risposta da Trenitalia in relazione ad un provvedimento di acquisto di treni già deliberato dalla Regione per 10,5 milioni di euro per cui FS dovrà mettere il 25 %. Stiamo attendendo ancora una proposta accettabile.

La Regione ha deciso di investire 60 milioni di euro per acquistare nuovo materiale rotabile da adibire al trasporto regionale ma sia ben chiaro che Trenitalia dovrà dimostrare di contribuire nello spirito del nuovo contratto di sei anni con una programmazione con date certe di sostituzione del materiale più vetusto altrimenti avrà tradito clamorosamente alla propria missione pubblica che non viene meno solo perché la compagine sociale è una spa.

I treni li acquistiamo per il trasporto regionale e non per finanziare un’impresa pubblica nazionale che si sottraesse ai propri compiti. Se così fosse esploreremo ogni possibilità che questa riforma incompleta consente alle regioni.

L’intervista rischia di contraddirsi proprio laddove parlando del nuovo accordo si afferma da una parte che con durata di almeno 6 anni consentirà di definire quantità e qualità dei servizi con una programmazione che consenta di acquistare materiale rotabile e dall’altra scarica l’inadeguatezza delle carrozze sulla Regioni.

E' notorio infatti che il nuovo contratto passa da annuale a sei più sei per consentire a Trenitalia di avere certezze e acquistare nuovo materiale.

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti