Caso Fallara, Scopelliti indagato

Il governatore, assistito dal suo legale, ascoltato in Procura a Reggio per circa tre ore

Al centro dell'inchiesta gli incarichi affidati all'ex dirigente morta suicida

il Quotidiano 11/03/2011

IL PRESIDENTE della Regione Giuseppe Scopelliti è indagato per il caso Fallara. Ieri pomeriggio è stato sentito in Procura a Reggio per circa tre ore. Al centro dell'indagine gli incarichi che furono affidati all'ex dirigente del settore Bilancio dall'allora primo cittadino. Secondo la documentazione acquisita dalla Procura, quegli incarichi non potevano essere affidati alla Fallalra. O meglio la dirigente non poteva essere retribuita per svolgerli da professionista esterno.

REGGIO CALABRIA - E' stato sentito per circa tre ore il governatore della Calabria. Ieri pomeriggio, poco dopo le 16, Giuseppe Scopelliti, è entrato nella stanza del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza con il suo legale di fiducia, l'avvocato Nico D'Ascola, per uscirne qua alle 19. L'ex sindaco di Reggio Calabria è quindi formalmente indagato per il "Caso Fallara". Ed è stato interrogato dal pool di magistrati che se ne occupa ormai da alcuni mesi (oltre a Sferlazza, ne fanno parte Francesco Tripodi e Sara Ombra).

Al centro dell'indagine che si sta svolgendo al sesto piano del Cedir, gli incarichi che furono affidati all'ex dirigente del settore Bilancio dall'allora primo cittadino. Scopelliti gli diede il compito di rappresentare l'amministrazione in Commissione tributaria provinciale. Secondo la documentazione acquisita dalla Procura, quegli incarichi non potevano essere affidati alla Fallara. O meglio la dirigente non poteva essere retribuita per svolgerli da professionista esterno, essendo alla guida di uno degli uffici di Palazzo San Giorgio.

Incarichi, tra l'altro, ben retribuiti. Una storia complessa, costata a Scopelliti l'iscrizione sul registrO degli indagati con l'accusa di "abuso d'ufficio", in concorso con la stessa Fallara. Ovviamente si tratta di un atto
dovuto. Le eventuali responsabilità di Scopelliti sono tutte da verificare. Per ora una cosa è certa: agli atti figurano alcuni mandati di pagamento, che la dirigente si autoliquidò nel 2009 e nel 201O. Compensi non dovuti, illeciti, oltre che stratosferici. Cifre che ammonterebbero a diverse centinaia di migliaia di euro. Un'indagine articolata in diversi tronconi, partita da un esposto denuncia di Demetrio Naccari Carlizzi e Seby Romeo (entrambi del Pd reggino), che nel tempo ha portato a svelare alcuni passaggi dai tratti gravissimi e paradossali, e che in parte spiegano i debiti dell'amministrazione reggina.

Nello stesso fascicolo c'e ad esempio il caso dell'architetto Bruno Labate, professionista legato per un periodo di tempo anche affettivamente alla dirigente comunale. A Labate, la Fallara diede una serie di consulenze per progettazioni di opere mai realizzate, di cui tra l'altro in alcuni casi non si trova neppure traccia. Ad agosto scorso l'architetto incassò l'ultimo mandato di pagamento, 180 mila euro senza fare nulla. Al punto da ammettere lui stesso davanti ai magistrati di non sapere "a che titolo gli fossero stati riconosciuti", ed a restituirli poco dopo.

Un'ammissione di colpa in piena regola che ha anche avuto dei risvolti particolari. Infatti Labate, ex dipendente della Cassa depositi e prestiti, era da qualche mese su incarico di Scopelliti, il capo delegazione della Regione Calabria a Roma. Compito dal quale nei giorni scorsi ha annunciato le dimissioni. Una storia per nulla comica e tra l'altro tragica per il suo epilogo. Orsola Fallara dopo lo scandalo e la relativa indagine, si tolse la vita a metà dicembre scorso. La dirigente dell'Ufficio finanze si uccise infatti ingerendo dell'acido muriatico.

Scopelliti ieri pomeriggio ha fornito la sua versione dei fatti rispetto agli incarichi dati al braccio economico dell'amministrazione comunale, da lui stesso voluto alla guida delle casse di Palazzo San Giorgio. E' ipotizzabile che abbia dovuto anche rispondere, quantomeno in termini generali,sulla prassi seguita dall'amministrazione nell'affidamento delle consulenze esterne e comunque sul funzionamento dei suoi uffici, perlomeno nel periodo in cui era alla guida dell'esecutivo cittadino.

 

Caso Fallara Scopelliti indagato

Pubblicato il 11/03/2011

 

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