Calabria, indagato il presidente Scopelliti sul cosiddetto caso Fallara

Il governatore: Chiarirò tutto

Redazione

ultimo aggiornamento: 19 ottobre, ore 12:24

Reggio Calabria - (Adnkronos) - Nell’ambito dell’inchiesta sull’accertamento dei conti al comune di Reggio Calabria, per il periodo in cui ha ricoperto la carica di sindaco. L'autodifesa: "Solo questioni tecnico-amministrative"

Reggio Calabria, 19 ott. (Adnkronos) - Avviso di garanzia al governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, nell'ambito dell'inchiesta sull'accertamento dei conti al comune di Reggio Calabria, per il periodo in cui Scopelliti ha ricoperto la carica di sindaco. Ne dà notizia lo stesso governatore.

A Scopelliti viene contestato, insieme ai revisori contabili dell'epoca nominati dal consiglio comunale, il reato di falso in atto pubblico a causa di irregolarità contabili presenti nei bilanci comunali approvati negli anni 2008-2010.

''Le responsabilità che mi vengono addebitate - spiega il governatore - riguardano, esclusivamente, aspetti tecnico-amministrativi, che esulano dalle mie competenze politiche, e per i quali vengo coinvolto a cagione del mio ruolo di sindaco del Comune di Reggio Calabria all'epoca dei fatti oggetto di indagine. Sono fermamente convinto - conclude - che, nel corso dell'esame richiesto dai pubblici ministeri, potrò chiarire la mia totale estraneità ai fatti che oggi mi vengono contestati''.

Sui conti comunali di Reggio Calabria ci sono due inchieste. Una è quella della Procura ordinaria, avviata all'indomani dell'esposto presentato nell'autunno dello scorso anno da due esponenti del centrosinistra, Demetrio Naccari Carlizzi e Seby Romeo, i quali avevano ravvisato irregolarità commesse dalla dirigente del Settore Tributi e Finanze, Orsola Fallara. Nel dicembre dello stesso anno la dirigente si è tolta la vita ingerendo acido muriatico. L'altra indagine è partita dal Ministero dell'Economia, che ha inviato gli ispettori a palazzo san Giorgio poco prima dell'estate.

La relazione redatta da Giovanni Logoteto e Vito Tatò è stata notificata al sindaco attuale, Demetrio Arena (eletto nel marzo di quest'anno), nei giorni scorsi. Secondo gli esperti ministeriali il disavanzo del comune ammonterebbe a 170 milioni di euro. Gli ispettori hanno rilevato anche diverse irregolarità contabili nel periodo in cui era sindaco Scopelliti.

L'attuale governatore della Calabria è stato raggiunto a marzo da un primo avviso di garanzia in cui gli viene contestato il reato di abuso d'ufficio in concorso con la dirigente suicida del Settore Tributi e Finanze, a cui nei giorni scorsi si è aggiunta una nuova comunicazione del diritto di difesa e invito a comparire. Nel secondo avviso gli viene contestato il reato di falso in atto pubblico a causa di irregolarità contabili presenti nei bilanci comunali approvati negli anni 2008-2010. Scopelliti sarà sentito nei prossimi giorni dai magistrati al fine di chiarire la sua posizione.

 

 

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