Interrogazione a risposta scritta

Illegittime sostituzioni di primari negli ospedali calabresi

Interrogazione dei consiglieri regionali del Partito Democratico Demetrio Naccari Carlizzi, Carlo Guccione, Pietro Giamborino e Mario Franchino al presidente del consiglio regionale, Franco Talarico su illegittime sostituzioni di primari negli ospedali calabresi.


Al Presidente del Consiglio Regionale della Regione Calabria


Interrogazione a risposta scritta

Oggetto:

Premesso che:
in data 05 Ottobre  2011, il Consigliere Regionale  Aiello presentava un’ interrogazione (la numero 174) a risposta scritta in ordine all’uso – abuso del comma 4 dell’art.18 del CCNL Dirigenza Medica del 08/06/2000 senza a tutt’oggi ricevere risposta.

Il CCNL della dirigenza medica prevede per la direzione di strutture complesse per i soli casi di sostituzione per ferie o malattia, fruizione di un’aspettativa ovvero cessazione del rapporto di lavoro la possibilità di incaricare  altro dirigente della struttura medesima. La sostituzione può durare sei mesi, prorogabili sino a dodici. Nei casi in cui non si possa fare ricorso alla sostituzione il comma 8 del medesimo articolo prevede l’affidamento di struttura temporaneamente priva di titolare ad altro dirigente con corrispondente incarico.

Dottrina e giurisprudenza costante si sono sempre espresse contro ogni istituzionalizzazione contra legem di attività svolte in regime di sostituzione lato sensu per l’evidente contrasto con i principi costituzionali dell’obbligo del concorso per l’accesso agli incarichi pubblici

Considerato
che l’inerzia del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro e i direttori generali delle aziende sanitarie hanno omesso di procedere alla mobilità infraregionale del personale derivante dalla riconversione delle unità operative disattivate come da piano di rientro ha comportato a tutt’oggi il mantenimento del blocco del turnover per l’intero settore sanitario;
che la situazione venutasi a creare grava pesantemente in termini di organizzazione del lavoro sugli operatori del servizio sanitario ed incide negativamente sulla garanzia dei LEA
che la situazione di carenza delle posizioni di dirigente di struttura complessa  è alquanto sconcertante:

limitando l’analisi ai soli 3 ospedali Hub regionali si riscontra che per

- AO CZ “Pugliese Ciaccio” su 41 strutture complesse risultano assenti i direttori di ben 10 strutture.
In particolare Pediatria, Pronto Soccorso, Neurologia, Radiologia, Servizio Trasfusionale, Chirurgia Pediatrica, Patologia Neonatale, Cardiologia , Ematologia, Medicina Generale .
- AO RC “Bianchi Melacrino Morelli” su 42 UOC ben 22 risultano senza dirigente
- AO CS “Annunziata” su 39 UOC ben 20 risultano vacanti

Che gli incarichi di direzione in dette UOC  vengono affidati senza alcun criterio apparente attraverso un massiccio ricorso al comma 4 e un residuale corretto utilizzo del comma 8 dell’art.18 del CCNL

Che tale ricorso è palesemente illegittimo se non illecito e comporta in ogni caso una situazione organizzativa che incide negativamente sul servizio sanitario

Che talune UOC ai sensi del DPGR n.106 del 20/10 2011 addirittura non sono più tali in quanto ridimensionate a strutture semplici dagli atti organizzativi commissariali

Che l’utilizzo improprio del comma 4 dell’art. 18 del CCNL  consente all’incaricato, per giurisprudenza costante, di agire in giudizio successivamente contro l’azienda sanitaria per ottenere il trattamento economico primariale e il riconoscimento ai fini pensionistici e che numerose sono le sentenze che vedono la condanna di aziende sanitarie calabresi

Che la situazione delle aziende sanitarie è divenuta ormai drammatica vista l’assenza di direttori di UOC  persino negli HUB;

Che tale situazione è insostenibile per i pazienti oggetto di disservizi, perniciosa non solo per i bilanci delle Aziende che si ritroveranno a far fronte ad ingenti risarcimenti nei confronti degli incaricati ma anche per i medici su cui inesorabilmente saranno scaricate responsabilità che invece appartengono alla totale assenza di una organizzazione sanitaria adeguata e al passo coi tempi

Che  la situazione nel corso del 2014 tenderà, a causa dell’inadempienza del commissario ad acta, a peggiorare;

che all’utilizzo illegittimo e talvolta clientelare del comma 4 dell’art. 18 del CCNL si somma in qualche caso addirittura un conferimento illecito di incarico per una struttura costituita come complessa ex novo e addirittura il conferimento dell’incarico di direttore di Dipartimento (Ospedale di CS incaricato quale direttore per il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione il dirigente medico direttore f.f.per l’UOC di Terapia del Dolore ) contravvenendo ancora una volta alla normativa vigente

che nell’anno in corso si sommeranno gli effetti dei pensionamenti di numerosi direttori UOC ancora in servizio.

Chiede di sapere

a) Perché il Commissario ad acta e il Dipartimento Tutela della Salute non hanno provveduto ad inoltrare la relazione sulla mobilità infra-regionale del personale derivante dall’attuazione del piano di rientro (DPGR n.18/2010) al fine di superare il blocco del turnover, come richiesto dal tavolo Massicci

b) Se il commissario ad acta intende intervenire per  far cessare l’irresponsabile applicazione del comma 4 dell’art.18 del CCNL  e della produzione di danno erariale che ne consegue

c) Se il Commissario ad acta e il Dipartimento  intendono  segnalare alla Procura Regionale della Corte dei Conti la situazione di danno già verificatosi con sentenze a carico delle Aziende per gli incarichi conferiti  con il comma 4 dell’art 18 del CCNL, rimuovendo i direttori generali autori dei comportamenti descritti

d) Se il Commissario ad acta e il Dipartimento intendono fare  chiarezza e fornire la reale motivazione del perché un dirigente non avente requisiti  venga incaricato come direttore di UOC e addirittura come Direttore di Dipartimento con evidente doppia violazione delle norme vigenti.

e) Per quanto tempo ancora Commissario ad acta e Dipartimento intendono mettere a dura prova l’impegno del personale medico sanitario calabrese sulle cui spalle ricadono le esigenze di cura e di tutela dei LEA omettendo le procedure di mobilità infraregionale

f) Quale sia la situazione degli incarichi conferiti ex articolo 18 negli  ospedali Spoke 

 

 

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