Peo e Tares, il Pd reggino scende in campo

Due proposte per rivedere la deliberazione delle tariffe e sentire il parere dell’Aran

pubblicato su [strill.it] il 23/12/2013

Rettificare il Bilancio del 2012, reinserire agevolazioni ed esenzioni relativamente al saldo della Tares, e per quanto riguarda la Progressione economica orizzontale, nervo scoperto dell’amministrazione comunale che coinvolge un migliaio di dipendenti, attivare quanto disposto dall’art. 45 del D.L. 165 al fine d giungere ad una interpretazione autentica del contratto. Queste in sintesi le proposte che il Partito democratico porterà all’incontro, già richiesto e concesso probabilmente per il 28 dicembre prossimo, al cospetto della terna commissariale che gestisce Palazzo San Giorgio.

Ad illustrare il contenuto delle proposte , nella sede provinciale di via Tenente Panella, il segretario provinciale Sebi Romeo, il consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi, e gli ex consiglieri comunali Giuseppe Falcomatà, Nicola Irto e Demetrio Delfino.

Proprio Romeo in apertura ha voluto sottolineare come sulla questione Peo si sia innescato un dibattito, ancora in corso, e ‘’anche gridato, da parte di alcuni soggetti’’ che sostanzialmente non porta a nulla. ‘’A noi non va bene l’idea che a pagare il costo del crac del nostro Comune, a causa dei guasti provocati prima da Scopelliti e poi da Arena, fossero in toto i dipendenti comunali. Così come sulla Tares non stiamo con quelle forze poltiche che si sono spinte a dire di non pagarla’’. Romeo chiede quindi ai Commissari uno sforzo, un ricalcolo della tariffa che ‘’non deve ridursi solo ad un calcolo ragionieristico’’.

Naccari entra più nel dettaglio delle proposte targate Pd. Rguardo la Peo, il consigliere regionale rende merito al sindacato mostrando di condividere la via della ricontrattazione, ma sulla quale indivdua un vizio di forma: ‘’è sbagliato appoggiarsi interamente al parere del Mef che certo è un interlocutore privilegiato, ma è sempre un soggetto terzo mentre qui siamo in presenza di un processo amministrativo’’. Secondo Naccari la ‘’soluzione tombale’’ alla questione Peo va ritrovata nell’applicazione dell’art. 45 del D.L. 165: ‘’Si deve interpellare l’Aran per una interpretazione autentica del contratto, anche perché è l’unico strumento adatto per dirimere le controversie. Tenendo ben presente che il parere, positivo, sulla vicenda l’Aran l’ha dato nel 2001, modificandolo negli anni a venire. Non si tratta solo di un richiamo istituzionale, perché il problema della Peo si inserisce su quelli che sono tutta una serie di rapporti giuridici costituiti nel tempo’’.  Rispetto alla questione Naccari rivela anche come Giuseppe Raffa abbia fatto ricorso ad approfondimenti con l’Aran: ‘’Non abbiamo interesse a spingere in maniera autonoma – ancora Naccari – anzi siamo convinti che le forze politiche debbano operare in sinergia’’.

Riguardo la Tares, invece, i toni si fanno più perentori. Naccari, come del resto il Pd si dice convinto della bontà del lavoro della Commissione straordinaria, ma poi passa all’attacco partendo dall’assunto secondo il quale i costi dei servizi devono essere coperti al 100%: ‘’Il dato di copertura nel 2012 è stato del 92% rispetto alla Tarsu e ai servizi indivisibili, mentre dell’89% rispetto al servizio idrico. Quest’anno gli aumenti ammontano a quasi 17 milioni di euro, una cifra che può far pensare ad un Bilancio falsato’’. Il ragionamento di Naccari è che quel differenziale enorme caricato in Bilancio corrisponde esattamente al rateo del Piano di ammortamento: in sostanza sarebbero stati caricati debiti fuori bilancio e del Fondo svalutazione crediti a copertura dei servizi, che in totale prevedono un aggravio annuo di più di 23 milioni di euro (oltre 6,5 milioni solo di interessi). Nel dirsi sconcertato, Naccari sostanzia la proposta Pd chiedendo maggiore ‘’trasparenza amministrativa’’: Modificare la deliberazione prevedendo agevolazioni ed esenzioni, e visura dei dati a disposizione del Comune.

Giuseppe Falcomatà, da parte sua sostiene che ‘’chi ha avvelenato i pozzi della città ieri, oggi non può proporre antidoti a quel veleno’’. Sulla Peo chiama in causa i dirigenti ‘’per lo più esterni – aggiunge – premiati per progetti spesso non produttivi e violando il principio di onnicomprensività’’. Sulla Tares (‘’è stata accolta la mia richiesta di rateizzazione’’ dice) parla di un primo risultato ottenuto, ma che non può essere l’unico.

Per Irto è invece importante che passi, in questo momento di crisi totale, il messaggio che il Pd è nettamente contrario alle aliquote Tares: ‘’La gente non parla d’altro, le famiglie sono in difficoltà, per non parlare delle attività commerciali’’.  Dello stesso avviso anche Delfino secondo cui ‘’la città rischia il collasso’’. L’ex consigliere comunale, poi, punta l’indice contro il movimento ‘’Liberi di ricominciare’’: ‘’Fino a ieri sosteneva coi suoi membri la maggioranza che ha provocato questa situazione, e oggi vuole offrire ricette per uscirne’’.  

 

 

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