Intervista al consigliere regionale del Pd Naccari su Peo, miste e primarie

Si salvano i potenti e paga la città

Arena, collezionista di pronunce dei tribunali, passerà alla storia per comicità

Accanimento sui dipendenti comunali ma i gerarchi non sono stati toccati,

pubblicato su il Quotidiano della Calabria il 24/11/2013

di CATERINA TRIPODI

Peo, miste, conferma dello scioglimento del comune di Reggio. Se per il centrosinistra il colpevole è il Governatore Giuseppe Scopelliti, il centrodestra ha in mente un solo parafulmine, Demetrio Naccari Carlizzi, il consigliere regionale del Pd che ha scoperchiato con la denuncia alla Procura del caso Fallara, il vaso di Pandora del Modello Reggio.

Vediamo cosa ne pensa proprio quest'ultimo del caos Reggio. Cominciamo dalla Peo. Scopelliti dice: "perché ve la prendete con me? Era una consuetudine risale agli anni dei facenti funzioni Naccari e Raffa ... "

«La Peo e' un istituto del contratto nazionale. Scopelliti racconta sempre di non sapere nulla del Comune che ha amministrato secondo la fondamentale distinzione tra sapere scrivere e sapere leggere che non obbliga a sapere fare entrambe le cose. In effetti era un sindaco improbabile tuttavia è stato scelto ed anche se ha giocato a fare ciò che non sapeva fare in ogni caso noi ne paghiamo le conseguenze. Per la Peo il suo giochetto e' stato di non fare fornire le controdeduzioni che avrebbero chiarito i rilievi dei commissari. Con quei soldi che spettano ai dipendenti volevano fare coprire una parte del buco di bilancio per cui è sotto processo. Quindi se n è accorto solo adesso di quello che e' successo, in questi 3 anni ha vagato senza memoria per la Calabria».


Lo stesso refrein lo sentiamo in merito alla questione delle societa' Miste, "sono nate "viziate" ed il padre e' Naccari". Provi, se riesce, a spiegarne le differenze ...

«È come se dicessimo che la colpa del naufragio della Costa crociere e' del cantiere navale e non di Schettino. Nel corso degli anni sono state redatte convenzioni illegittime, onerosissime e si è assistiti alla fuga di aziende nazionali come la Fiat. Il programma di modernizzazione dei servizi e' certamente mio ma Scopelliti anche qui vorrà opporre la clausola del non letto per giustificare cosa ha firmato e consentito».

Miste. Qualee'l'unica strada percorribile?

«Mi sembra che si stia procedendo ad una svendita del patrimonio comunale senza alcun vantaggio per la città ed anzi accollando ai cittadini oneri ingiusti. Si assiste al colmo quando gli amministratori straordinari di Leonia e Multiservizi vantano un credito verso il Comune per circa 60milioni di euro, citano cioè se stessi visto che il Comune e' il loro socio di maggioranza. Ma queste cifre pur essendo fatturate non sono se non in minima parte nel bilancio del Comune. Allo stesso modo i lavoratori realmente che fine faranno? Possibile che gli interessi di due o tre persone possano giustificare il fallimento del fallimento sociale e del sistema di regole di Reggio?»

Come valuta finora l'operato della commissione straordinaria?

«Capisco che il lavoro cui erano chiama ti era da far tremare i polsi ma fossi in loro non mi riterrei soddisfatto. Perchè alcuni nodi vengono rimandati alla futura amministrazione (società miste) su altre questioni come la Peo, vedo accanimento illogico ed un errore amministrativo. Sul Decreto Reggio c'è un immobilismo che legittima voci di gravi irregolarità del passato che non vengono affrontate e sugli interventi da fare per individuare somme indebitamente acquisite da taluni soggetti, ai vari gerarchi del regime, mi pare di capire che si sia adottata una linea di assoluta prudenza che contrasta con quanto fatto con i dipendenti. l servizi sono carenti ed i tributi già aumentati al massimo si sommeranno a tariffe esorbitanti che nei prossimi anni saranno imposte ai cittadini per pagare un piano di rientro inattendibile che sembra essere stato l'unico obiettivo da perseguire per salvare qualcuno e magari farlo rimpiangere dopo che ha distrutto la città.»

Al congresso provinciale appoggiava Richichi, come giudica i primi 15 giorni di Sebi Romeo e l'operazione di riunire il centrosinistra?

«Sebi sta dimostrando con il suo lavoro quanto sia stato colpevolmente sbagliato lasciare il PD senza organismi in questi anni. Farà bene, non ho dubbi. La città merita un centrosinistra unito che incontri i movimenti civici.»

Primarie: e' un format che le piace e cosa farà per il comune? Appoggerà suo cognato nella corsa a palazzo San Giorgio?

«Le primarie vere sono un grande strumento. Quelle fatte sinora sono una pallida imitazione. Le primarie servono a fare capire cosa propone ogni candidato e quindi non possono durare un solo giorno. Noi abbiamo bisogno di stabilire un patto con gli elettori e quindi di condividere un percorso per fare ripartire Reggio. Oggi sappiamo solo quanto paghiamo di tributi senza un perché. Serve scrivere il famoso "foglio del come" dello sketch di Crozza-Montezemolo. Ogni cognome viene dopo questo percorso, anche quelli a me più cari.»

L'esecutivo regionale del Pd ha chiesto le dimissioni di Arena. Cosa ne pensa?

«La vicenda di Arena passa oggettivamente in secondo piano perché tutti sanno che è un prestanome ancorché saldamente presente nei sistemi cittadini. Alla Regione non passerà alla storia ma sta cercando di essere ricordato per dichiarazioni che fanno cadere le braccia e l'irresponsabilita' della sua gestione. Il suo modo di difendersi sarebbe comico se non fosse tragico per le conseguenze che sta scaricando su noi cittadini come se tutto fosse un gioco. Ha collezionato una serie di pronunce dei tribunali amministrativi, civile e di decreti del Ministero incredibili ... In questi giorni fa tornare alla mente il detto: "non ciangiu pirchì perdisti ma pirchì ti vo rifari .... ».

Crede che ad affossare la citta' sia stato solo il sistema clientelare-affaristico del Modello Reggio o qualche responsabilità l'hanno anche cittadini pronti a vendersi per qualche consulenza e vertici del Pd distratti dalle proprie carriere?

«Non si puo' scaricare sui cittadini le colpe di un sistema politico in alcuni oasi criminale. Tranne pochi casi di soggetti (politici e non) che sono diventati ricchi alle spalle della citta', i reggini sono stati vittima di un sistema. Pensa te che ancora oggi i protagonisti e i pochi beneficiari godono di onori mentre sono i poveri dipendenti del Comune cui viene chiesto di restituire un diritto delloro contratto. Anche il PD ha qualche responsabilita' per chi senza avere consenso o dare rappresentanza ha consentito ad un ripetente di sembrare un leader politico».

 

 

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